Incidenza della giurisprudenza della Corte costituzionale sull'ordinamento sotto l'aspetto socio-politico. - Il sottotitolo della presente voce indica con precisione l'oggetto di essa, ossia la descrizione [...] costituzionale all'università di Roma; Giuseppe Branca, prof. di dirittoromano all'università di Roma; Francesco Paolo Bonifacio, prof. di dirittoromano all'università di Napoli (eletti dal Parlamento); giudici: Giuseppe Castelli Avolio, presid ...
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Secondo l'art. 1556 cod. civ. italiano "l'enfiteusi è un contratto col quale si concede in perpetuo o a tempo un fondo con l'obbligo di migliorarlo e di pagare un'annua determinata prestazione in denaro [...] mira specialmente a facilitare il dissodamento dei fondi incolti e in genere il miglioramento agrario.
Nata nel dirittoromano, attraverso la possessio dell'ager publicus, e soprattutto la fusione della locatio degli agri vectigales (terreni incolti ...
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Secondo il cod. pen. italiano 1930 (art. 151) è tra le cause di estinzione del reato (v. estinzione: Diritto penale, XIV, p. 411) e in ispecie impedisce la valutazione penale del fatto previsto dalla legge [...] 28, e con il successivo decr. pres. 9 febbraio 1948, n. 32.
Bibl.: V. Manzini, Trattato di diritto penale, III, Torino 1934, p. 364; C. Saltelli, E. Romano di Falco, Commento al codice penale, I, Roma 1930, p. 683; P. Frisoli, L'amnistia e l'indulto ...
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SAVIGNY, Friedrich Karl von
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giurista, nato a Francoforte sul Meno il 21 febbraio 1779, morto a Berlino il 25 ottobre 1861. Terminati gli studî nell'università di Marburgo nel 1800, [...] grande università a Berlino, fece parte della commissione incaricata di formarne gli statuti, e v'insegnò per primo il dirittoromano fino al 1842. In quest'anno gli fu affidato nel governo prussiano il Ministero della riforma legislativa, dal quale ...
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È una speciale disposizione di ultima volontà con la quale chi è istituito erede ha l'obbligo di conservare e restituire in tutto o in parte l'eredità a un'altra persona.
Le più antiche disposizioni del [...] genere risalgono al dirittoromano classico e furono adottate come espediente creato dal bisogno dell'opera di una terza persona tra il disponente e il successore. Non avevano bisogno di forme speciali e servivano soprattutto per favorire persone ...
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Nel dirittoromano, la bigamia era confusa con l'adulterio; così pure nel diritto germanico; come reato per sé stante la bigamia si venne enucleando nel diritto canonico il quale, com' è noto, concepisce [...] 1883, parte speciale, III, p. 1340; G. Puccioni, Codice penale toscano illustrato, Pistoia 1855-1858, IV, p. 337; B. Alimena, Diritto penale, II, Napoli 1912, p. 662; V. Manzini, Trattato di dir. pen. ital., VI, Torino 1915, p. 729; L. Massari ...
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Uno dei maggiori giureconsulti italiani del Medioevo, nato a Perugia da nobile famiglia nel 1319 o nel 1327. Giovane d'ingegno straordinariamente precoce, dopo avere studiato diritto a Perugia alla scuola [...] .
Vastissima ci appare la cultura di B. sì da permettergli di trattare da maestro tutti i campi del diritto, dal dirittoromano al canonico, al commerciale, al penale, al feudale, all'internazionale.
Dalle letture e dai corsi tenuti nella scuola ...
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GAIO
Pietro De Francisci
. Giurista romano vissuto tra Adriano e Commodo. Contemporaneo a un dipresso di Pomponio, sembra che alla pari di questo non abbia rivestito pubblici uffici; la sua attività [...] Commentarii, Jena 1911 segg.; P. Krüger, Gesch. der Quellen und der Litteratur d. röm. Rechts, 2ª ed., Lipsia 1912, p. 201 segg.; P. Bonfante, Storia del dirittoromano, 3ª ed., Milano 1923, I, p. 388 segg.; P. P. Zanzucchi, Vocabolario delle ...
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MAI, Angelo
Gianni Gervasoni
Cardinale e filologo, nato a Schilpario (Bergamo) il 7 marzo 1782, morto a Castel Gandolfo l'8 settembre 1854. Nel 1799 entrò a far parte della Compagnia di Gesù e studiò [...] 'Iliade e scolî all'Odissea ecc.; a Roma: il De re publica di Cicerone, Nuove lettere di Frontone, il Dirittoromano anteiustinianeo, le Vite di Vespasiano da Bisticci, opere di grammatici, poeti, storici e filosofi antichi, di storici e scrittori ...
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Uomo politico nato a Roma nel 1777, morto a Saint-Josse-ten-Noode (Belgio) il 12 giugno 1863. Compì in Roma gli studî legali, e nel 1798 esaltò con un carme latino (Romana libertas redux) le virtù repubblicane [...] altrettanto ispirati Pio VII e Leone XII, ed entrato nella magistratura concistoriale, si segnalò per la profonda conoscenza del dirittoromano e per il suo valore di giurista, ma si astenne del tutto dalla politica. Già vecchio fu colpito dall ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...