Una delle più belle e industri città della Lombardia, situata in pittoresca posizione, a 202 m. s. m., all'estremità meridionale del ramo del Lario, che tortuosamente si dirige verso SO., e che, al suo [...] Cesare si ebbe un'altra deduzione di 5000 coloni e l'appellativo Novum Comum. Novum Comum, come colonia di dirittoromano, venne iscritta alla tribù Ufentina. Gli avvenimenti posteriori sono poco noti: la citta in età imperiale ci appare abitualmente ...
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GAETA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Gino CHIERICI
Paolino MINGAZZINI
Ernesto PONTIERI
Camillo MANFRONI
Cesare CESARI
Tammaro DE MARINIS
Città della provincia di Roma, [...] nuovo stato, che ebbe una monetazione largamente diffusa nei mercati italiani e una legislazione notevolmente influenzata dal dirittoromano.
I commerci marittimi non solo costituirono la fonte principale della ricchezza di Gaeta nel Medioevo, ma vi ...
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Voce generica, che comprende qualsiasi sorta di danno, subito da una nave, tale da renderla o inabile o anche solo menomata nei mezzi che ha a disposizione per affrontare o continuare una navigazione: [...] di contribuire ai sacrifici fatti per la comune salvezza era già stata riconosciuta dal dirittoromano per taluni casi speciali, principale tra essi il getto; il dirittoromano poi tolse a più antiche leggi questa regola: Lege Rhodia cavetur, ut si ...
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È istituto che ha per fine il passaggio di un individuo da un gruppo gentilizio ad un altro. L'adozione è nota ai più antichi popoli e si trova già giuridicamente disciplinata presso i Babilonesi (legge [...] tra le diverse classi sociali".
L'adozione, però, qual è regolata dal codice civile, non ha il carattere che aveva nel dirittoromano, per il quale l'adottato mutava il suo stato di famiglia passando sotto la nuova potestà dell'adottante. Nel ...
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TOLOSA (Toulouse; A. T., 35-36)
Luchino FRANCIOSA
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
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Città del SO. della Francia, capoluogo del dipartimento dell'Alta Garonna, sede arcivescovile, [...] comunale s'era insediato nella città, senza legame diretto con le istituzioni municipali romane, salvo che per il dirittoromano, il cui insegnamento veniva continuato. Il contatto coi mercanti tolosani e con gli abitanti delle città italiane, i ...
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Le più antiche leggi che vanno sotto questo nome sono le leges datae da P. Cornelio Scipione Africano nel 204 a. C. in Sicilia; fra esse Cicerone (In Verr., II, 50) ricorda quella de seiratu Agrigentinorum [...] pene da Romolo a Giustiniano, Bologna 1922; id., Storia del dirittoromano privato, 2ª ed., Torino 1925; id., Storia delle fonti del dirittoromano, Torino 1909; P. Bonfante, Storia del dirittoromano, 3ª ed., Milano 1923; G. Rotondi, Leges publicae ...
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NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] a una località, sia "portati" scritti indosso come usbergo contro nemici visibili e invisibili.
Il diritto al nome. - Il principio fondamentale del dirittoromano in materia di nome era che ad ogni uomo libero fosse lecito di mutare a volontà il ...
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. Il termine beneficium si trova usato nell'alto Medioevo per indicare il rapporto che si stabiliva quando un proprietario cedeva il suo fondo a un altro - per lo più la Chiesa - ricevendolo poi nuovamente [...] .
I benefici di legge si manifestano specie in due campi del diritto: in quello del diritto processuale e in quello del diritto ereditario.
Nel dirittoromano i benefici più importanti erano: il beneficium separationis, il beneficium inventarii ...
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. Dirittoromano. - La cura è, accanto alla tutela, un potere sulle persone relativamente agli atti patrimoniali; essa, anziché un istituto unico, può dirsi che rappresenti un complesso d'istituti, che [...] alla c. 6, Cod. 5, 70, de curatore furiosi, vel prodigi, in Bull. dell'Ist. di dir. rom., XXX (1921), p. 154 segg.; S. Solazzi, La minore età in dirittoromano, Roma 1913; id., Tutele e curatele, in Riv. it. per le sc. giur., LIII-LIV, 1914; id ...
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Beni ecclesiastici sono tutti quelli, di qualsiasi natura, posseduti da enti ecclesiastici. Cose sacre sono invece quelle destinate al culto, siano esse di proprietà di enti ecclesiastici o di privati.
Storia. [...] regioni: quasi sempre il loro reddito non era soggetto alla quadripartizione. Nei paesi dove vigeva il dirittoromano esse rimanevano completamente staccate dal patrimonio del fondatore, erano di proprietà della diocesi. Invece nei paesi germanici ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...