LIUTPRANDO re dei Longobardi
Augusto Lizier
Successe nel 712 al padre Ansprando, uomo saggio e prudente, che aveva regnato per soli tre mesi, dopo aver chiuso, con la sua salita al trono, un periodo [...] diritto privato, e con sempre maggiore appoggio al dirittoromano. L. ribadisce la territorialità del diritto, , taglia, con la presa di Sutri, le comunicazioni fra il ducato romano, la Tuscia e l'Esarcato. Ma, in seguito all'intervento di Gregorio ...
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È l'abbandono della cosa da parte del proprietario. Essa si sostanzia in una condotta del proprietario stesso, dalla quale si desume che egli intende rinunciare alla signoria sulla cosa.
Elementi della [...] La derelizione e l'apprensione di cose derelitte, in Scritti giuridici vari, II, ivi 1918, p. 342 segg.; id., Corso di dirittoromano. La proprietà, sez. 2ª, Roma 1928, p. 274 segg.; A. Berger, In tema di derelizione, in Bullettino dell'Istituto di ...
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MARITTIME Con questo nome si sono designate: 1° la provincia augustea delle Alpi Marittime; 2° un dipartimento francese.
Provincia romana.
La provincia delle Alpi Marittime fu costituita nell'epoca augustea: [...] inscr. lat., V, 7907). A Cimiez restano notevoli avanzi della città romana. Il territorio di Cemenelum, quando il dirittoromano fu esteso dappertutto, ci appare assegnato alla tribù Claudia. Le condizioni delle città di origine greca lungo la costa ...
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Il concetto di buona fede è preso in considerazione dalla legge rispetto a varî rapporti giuridici e ciò ne rende difficile una definizione del concetto stesso che ne comprenda tutti gli atteggiamenti. [...] disponendo, il codice italiano, sull'esempio del codice napoleonico (art. 2269), si è informato alla tradizione del dirittoromano.
Lo stesso articolo 702 del nostro codice civile, analogamente all'art. 2268 del codice francese, contiene un'altra ...
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. Voce d'origine semitica indicante diversi istituti giuridici; cioè: a) quel che si dà a garanzia di un'obbligazione, e che, in caso di mancata esecuzione, è perduto a favore dell'altra parte o rispettivamente [...] , obbligazione.
Arrae sponsaliciae. - Istituto sorto all'epoca del Basso Impero, che risulta sconosciuto nell'antico dirittoromano e nel diritto classico e che presenta molti punti di contatto con istituti semitici (tirhâtu babilonese; mohar ebraico ...
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(dal lat. absentia; fr. absence; sp. ausencia; ted. Abwesenheit, Verschollenheit; ingl. absence)
Diritto. - Come istituto regolato dal codice civile italiano (lib. I, tit. 111) a imitazione del codice [...] francese, l'assenza è, secondo un concetto che risale al dirittoromano, qualificata dal fatto che una persona sia scomparsa in modo da non sapersi se essa sia ancora viva (ita absit ut ignoretur ubi sit et an sit: Dig. XXIII, 2, de ritu nuptiarunt, ...
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. Se ne contano cinque. La prima, Acilia Minucia, del 201 a. C., è un plebiscito che, secondo la narrazione di Livio (XXX, 40, 9), sarebbe stato approvato da tutte le trentacinque tribù per confermare [...] 1912, pp. 265, 273, 312, 315, 374; Plinio Fraccaro, Sulle "leges indiciariae" romane, Milano 1919; P. Bonfante, Storia del dirittoromano, Milano 1923, I, p. 413, II, p. 212; S. Riccobono, Fontes iuris romani antejustinianei, Firenze 1909, p. 72. ...
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Diritto. - La composizione dei delitti è un istituto che ebbe una notevole importanza nella storia del diritto penale, e consiste nel pagamento d'una determinata indennità fatto dall'offensore all'offeso, [...] dei danni.
Un altro mutamento ancora si verifica in quest'epoca nel sistema delle composizioni. Per il rinnovato studio del dirittoromano e più ancora per l'influsso delle dottrine della Chiesa si comincia a guardare nel reato, oltre che ai suoi ...
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. È una delle forme di difesa del convenuto in un processo civile, talvolta anche dell'accusato in un processo penale: suo carattere distintivo è di non negare il diritto vantato dall'attore né l'obiettività [...] di esso il negozio sia annullato. Qui è rigorosamente esatto il parlar di eccezione; perché anche qui, come nel dirittoromano classico, si trovano di fronte due norme, poste su differenti piani, e il trionfo definitivo della seconda non rinnega ...
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Se ne contano quattordici: nove proposte dal celebre triumviro reipublicae constituendae durante il suo consolato del 44 a. C. (leges consulares) e cinque plebisciti; dei quali uno ha nome dallo stesso [...] la cosiddetta "proprietà peregrina", evidentemente dimostra l'importanza di questa legge per la storia della proprietà e del possesso nel dirittoromano, oltre che per la valutazione dell'ususfructus ivi indicato e per le diverse disposizioni di ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...