Giurista (Ginevra 1865 - ivi 1924); prof. di dirittoromano, poi anche di legislazione civile e comparata nell'univ. di Ginevra. La sua opera maggiore è: De la simple famille paternelle en droit romain [...] (1910). Fra le altre opere: Du délit nécessaire et de l'état de nécessité (1889); Du consentement du père de famille au mariage en droit classique (1910); Sur le crime de violence en droit romain (1918); ...
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Titolo di vaste trattazioni complessive del dirittoromano pubblicate da alcuni dei maggiori giureconsulti dell’antichità (per es., Ulpiano e Modestino). Per antonomasia, secondo nome (Digesta seu Pandectae) [...] che comprende la raccolta degli iura.
Pandettistica Movimento di pensiero della scienza giuridica tedesca che, dalla fine del 18° sec. a tutto il 19°, si basò sui testi del dirittoromano, onde si parlò appunto di usus modernus Pandectarum. ...
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Giurista (Milano 1885 - Gorla Minore 1918), prof. di dirittoromano nelle univ. di Camerino (1912), Perugia (1912-15), Messina (1915-18). Dotato di ricca conoscenza storica e filologica, con le sue indagini [...] portò alti contributi alla scienza romanistica. I suoi scritti furono raccolti da E. Albertario, V. Arangio-Ruiz, P. De Francisci in Scritti giuridici (3 voll., 1922). Da questa raccolta restano fuori ...
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Giurista (Rostock 1785 - Gottinga 1843); professore di dirittoromano nelle univ. di Rostock, Greifswald, Königsberg, Halle e Gottinga. Fu tra i più insigni pandettisti tedeschi. Tra le opere: Lehrbuch [...] der juristischen Encyclopädie und Methodologie (1807); Lehre von der Zession der Forderungsrechte nach den Grundsätzen des römischen Rechts (1817); Doctrina Pandectarum (1823-29); Entwurf des gemeinrechtlichen ...
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Nel dirittoromano arcaico, la condizione dell’homo sacer, quello che, per aver commesso un delitto contro la divinità o la compagine dello Stato, era consacrato alla divinità, cioè abbandonato alla vendetta [...] degli dei ed espulso dal gruppo sociale. Il colpevole, cui erano confiscati i beni (consecratio capitis et bonorum, pronunciata secondo il particolare rituale della detestatio), poteva essere ucciso o ...
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Scacchista (Modena 1719 - ivi 1796); prof. di dirittoromano all'univ. di Modena (1742-72), sacerdote (1764), canonico (1766), vicario generale (1784-1786). Con E. Del Rio e G. B. Lolli formò la famosa [...] triade degli scacchisti modenesi del sec. 18º. Pubblicò anonimo Il giuoco incomparabile degli scacchi (1769; 2a ed. 1782). Prese da lui il nome una partita, variante dell'apertura del Cavallo di Re ...
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Storico del dirittoromano (Stargard 1908 - Gottinga 1994), prof. nelle univ. di Lipsia, Friburgo in Brisgovia e Gottinga. Socio straniero dei Lincei (1966). Tra le opere: Societas, Hausgemeinschaft und [...] Erwerbsgesellschaft des Römischen Rechts (1936); Privatrechtsgeschichte der Neuzeit (1957; 2a ed. 1967); Textstufen klassischer Juristen (1960); Recht und Gesellschaft in der Spätantike (1964); Zur Theorie ...
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Giurista (Ernsborough, Devonshire, 1554 - Cambridge 1611). Prof. di dirittoromano al Trinity Hall di Cambridge (1594) e vicario dell'univ. (1608). Compilò nel 1607 un dizionario giuridico, The interpreter, [...] in cui esaltava le prerogative della corona: fu perciò processato davanti alla Camera dei Comuni e la sua opera fu data alle fiamme. Scrisse anche: Institutiones iuris anglicani ad methodum Institutionum ...
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Storico austriaco del dirittoromano (Vienna 1906 - Ainring 1997); prof. all'univ. di Münster dal 1933, di Amburgo dal 1959 e poi a Salisburgo dal 1971. Socio straniero dei Lincei (1971). Tra le opere: [...] Eigentum und Besitz im älteren römischen Recht (1943); Das altrömische Ius (1949); Römische Rechtsgeschichte (1950); Das römische Privatrecht (2 voll., 1955-59); Das römische Zivilprozessrecht (1966) ...
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Giurista (Allstedt 1818 - Baden-Baden 1903), prof. di dirittoromano nelle università ted. di Jena, Greifswald, Friburgo in Brisgovia, Bonn, Lipsia; membro (1858-66) della prima camera del Baden. Tra le [...] sue opere: De successione fisci in bona vacantia (1836); Civilistische Abhandlungen (1841); Das Interdictenverfahren der Römer (1853); Das formelle Recht der Notherben (1862); Das Hauskind in mancipium ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...