Colonia di dirittoromano dedotta nel 183 a. C. lungo la via Emilia, sul luogo dove un insediamento dell'ultimo periodo dell'Età del Bronzo era stato, con ogni probabilità, perpetuato dagli Etruschi e [...] . Corradi Cervi, L'arte romana in P., in Arch. St. per le provincie parmensi, XXXVI, 1937, p. i; Nuovi contributi per la topogr. di P. rom. imper., ibid., s. III, III, 1938, p. i; Scavi a P. e prov. degli anni 1941 e 1942, ibid., VII, 1942 e 1943; in ...
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PLEBISCITO (XXVII, p. 532)
Ferruccio PERGOLESI
In relazione al referendum istituzionale italiano del 2 giugno 1946, si pone la questione della natura giuridica del referendum e del plebiscito e della [...] et le gouvernement populaire, ivi 1924; Mirkine Gutzévitch, Les nouvelles tendances du droit constitutionnel, 2ª ed., ivi 1936; C. Mortati, La Costituente, Roma 1945; S. Romano, Principii di diritto costituzionale generale, 2ª ed., Milano 1946. ...
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PRESCRIZIONE
Gaetano SCHERILIO
Fulvio MAROI
Luigi RAGGI
Dirittoromano. - Prescrizione acquisitiva. La prescrizione acquisitiva o usucapione è un modo d'acquisto della proprietà attraverso il possesso [...] La prescrizione estintiva s'introduce in modo generale soltanto nell'età postclassica. Non si può parlare di prescrizione, nel dirittoromano classico, per tutti i numerosi esempî di azioni esperibili entro l'anno utile, perché si tratta piuttosto di ...
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PATRONATO
Arturo Carlo JEMOLO
Renato KARZOLO
Emilio ALBERTARIO
. Dirittoromano. - Il termine patronus indica nel dirittoromano il pater gentis o il paterfamilias sotto la cui protezione sono venuti [...] Gallie, cominciasse ad affermarsi.
Nel sec. VI le tracce sono già numerose (c. 4, C. XVIII, q. 2), e nel sec. VII il diritto di presentazione appare anche nella Chiesa spagnola: c. 2, Conc. tolet. IX: c. 32, C. XVI, q. 7). In Germania l'istituto si ...
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PREFETTO
Plinio FRACCARO
Teodosio MARCHI
Luigi GIAMBENE
. Dirittoromano. - Nella storia del diritto hanno particolare importanza i seguenti praefecti: a) I praefecti iure dicundo, delegati dal [...] seg.; Th. Mommsen, Röm. Staastrecht, II, 3ª ed., ivi 1887, pp. 608, 968, 1043, 1057, 1113; id., Röm. Strafrecht, Berlino 1899, ed., Padova 1934. Cfr. inoltre i principali trattati di diritto ammin., nonché i commenti alla legge comun. e provinc. e ...
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INTERDETTO
Arnaldo BERTOLA
Dirittoromano. - Nel linguaggio giuridico si chiama interdictum l'ordine di compiere o non compiere una determinata attività o in genere di tenere un determinato comportamento, [...] , in Pauly-Wissowa, Real-Encykl., IX, 1609-1707; L. Wenger, Institutionen des rom. Zivilprozessrechts, Monaco 1925, pp. 237-245.
Diritto canonico.
Nel diritto canonico l'interdetto è una censura o pena ecclesiastica spirituale, con la quale sono ...
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NUNZIO
Enrico CARUSI
Emilio ALBERTARIO
. Dirittoromano. - La figura del nuntius viene in considerazione nel negozio giuridico romano. Quando la forma, prescritta per un dato negozio, non era di ostacolo, [...] in Spagna, e nelle funzioni ecclesiastiche hanno diritto a onori contemplati dal caerimoniale episcoporum. Le rappresentanze ; A. Meister, Zur spanischen Nuntiatur im 16. Jahr., in Röm. Quartalschrift, VII (1893), p. 407; L. Serrano, Correspondencia ...
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USURPAZIONE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giovanni NOVELLI
. Dirittoromano. - I Romani davano il nome di usurpatio all'interruzione del possesso in corso di usucapione: l'effetto è di rendere inefficace [...] 'esercitarlo indebitamente, ovvero assume indebitamente un alto comando militare.
Usurpazione di funzioni pubbliche (art. 347). Il dirittoromano prevedeva l'abusivo esercizio di funzioni pubbliche in parte nel crimen maiestatis e in parte nel crimen ...
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PEGNO
Gaetano SCHERILIO
Giulio VENZI
. Dirittoromano. - Nel dirittoromano il pegno (pignus), a differenza della fiducia - che consisteva nel trasferimento della proprietà - consisteva nel trasferimento [...] pietà, o presso le banche o altri istituti autorizzati a fare operazioni di prestito sopra pegno (art. 1890 c. civ.).
Bibl.: Dirittoromano: G. Segrè, Sull'età dei giudizi di buona fede di commodato e di pegno, in Studi in onore di C. Fadda, Napoli ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...