Storico del diritto italiano (Padova 1879 - Milano 1961). Ha insegnato la storia del diritto italiano alle univ. di Ferrara, Cagliari, Siena, Modena e alla Cattolica di Milano. Tra le opere: Le corporazioni [...] -cristiane della comunione dei beni fra coniugi (1919); Svolgimento storico del diritto privato in Italia (1928; 2a ed. in 3 voll. 1935); Cristianesimo e dirittoromano (in collab. con E. Bussi e G. Vismare, 1935); Milano capitale napoleonica: la ...
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Storico del diritto (Marburg, od. Maribor, 1888 - Graz 1959), prof. di dirittoromano nell'univ. di Graz (dal 1918). Gli si deve una vasta produzione scientifica nei più varî campi del dirittoromano, [...] dagli studî sul processo contumaciale a quelli sul processo greco e sulle origini del processo canonico; dedicò anche larga attività ai documenti copti dell'Egitto bizantino e arabo. Opere principali: ...
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Giurista tedesco (Magonza 1829 - Berlino 1907). Professore a Heidelberg (1852), Zurigo (1855), Halle (1862), Berlino (1873). Socio straniero dei Lincei (1906). Seguace della "scuola storica" di F. C. von [...] . La sua opera maggiore, Pandekten (1884-87; trad. it. 1903-07), è un modello di esposizione sistematica del dirittoromano privato. Scrisse anche, oltre a numerose monografie, un Lehrbuch des preussischen Privatrechts (1871-1880), un trattato sul ...
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Giurista austriaco (Birgitz, Tirolo, 1844 - Lipsia 1914); prof. di dirittoromano e diritto privato austriaco nelle univ. di Graz (1877), Gottinga (1892), Lipsia (1892-1914), fu uno dei più insigni civilisti [...] che attesero all'elaborazione dottrinale del nuovo codice tedesco; si occupò in particolare di diritto ereditario: Das deutsche Erbrecht (2 voll., 1896; 3a ed. 1903-04); Das Erbrecht nel Kommentar zum bürgerlichen Gesetzbuch di G. Planck (1897-98; 4a ...
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Giurista tedesco (Francoforte sul Meno 1850 - Berna 1922), prof. nell'univ. di Berna. Si occupò dapprima di dirittoromano, lasciando notevoli contributi, come Über causa im römischen Recht (1875), la [...] per l'influenza esercitata nella giurisprudenza dei tribunali tedeschi, il suo studio Der unmoralische Vertrag (1896). Si volse poi al diritto del lavoro; e la sua fama resta legata al trattato Der Arbeitsvertrag (2 voll., 1902-08), che gettò le basi ...
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Giurista italiano (San Quirico d'Orcia 1860 - ivi 1929), prof. di dirittoromano nelle univ. di Macerata (1889-94), Messina (1894-95), Genova (1895-1906), Siena (1906-29). Tra le opere: Contributo critico [...] teoria generale dei pacta secondo il dirittoromano (1891 e 1915); Concetto della communio relativamente alle cose pubbliche e alle res communes omnium (1894); Del giuoco e della scommessa dal punto di vista del diritto comune e moderno, appendice al ...
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Giurista italiano (Reggio di Calabria 1868 - Catania 1958). Insegnò etnografia giuridica nell'università di Catania, dal 1909 come libero docente e incaricato, dal 1926 come titolare della cattedra istituita [...] per lui. Nel 1936, per mutato ordinamento scolastico, fu trasferito alla cattedra di storia del dirittoromano, che tenne fino al 1938. Fra le opere principali: Teoria etnologica del matrimonio ambiliano (1902-09); Studi di etnologia giuridica (9 ...
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Giurista tedesco (Hannover 1862 - Ospedaletti, Imperia, 1931), prof. nelle univ. di Halle (1887-89), Kiel (1889-93), Erlangen (1893-1901), Berlino (dal 1901); eccellente dommatico del diritto, contribuì [...] efficacemente all'elaborazione del nuovo diritto civile tedesco. Coltivò pure il dirittoromano con vasta e profonda preparazione. Ricordiamo, tra le opere, le note all'8a e 9a edizione del Lehrbuch des Pandektenrechts di B. Windscheid (1900-06), e ...
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Giurista (Strasburgo 1547 - ivi 1612), capo di una famiglia di giuristi; prof. di diritto nell'univ. di Strasburgo (1575-1612); conte palatino (dal 1607). La sua varia opera scientifica interessa il diritto [...] romano, feudale, la politica. Tra le opere principali: Oeconomia tituli Codicis et Pandectarum de transactionibus (1579); Exercitium iuris antiqui romani (1582); De principiis belli (1590); il trattato sul possesso, inserito nelle Disputationes de ...
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Giurista (Prato 1855 - Pisa 1929), prof. nelle univ. di Urbino, Macerata, Siena, Torino e Pisa, dove successe a F. Serafini (1897). Fissò, per la ricerca delle interpolazioni nel Digesto, il criterio cosiddetto [...] nei frammenti dei giureconsulti romani formulate con lo ius maiestaticum. Tra le opere: Sulla istituzione di erede nel dirittoromano e odierno (1888); Studî sopra il delitto di furto (1894 e 1900); Sulla teoria del beneficium competentiae (1898 ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...