Giurista inglese (Newton Abbot, Devonshire, 1859 - Cambridge 1946); prof. nella univ. di Cambridge, ha molto contribuito allo studio del dirittoromano in Inghilterra, con opere sistematiche (The Roman [...] law of slavery, 1908; Equity in Roman law, 1911; A textbook of Roman law from Augustus to Justinian, 1912) e approfondendo problemi generali; collaborò con H. Kantorowicz negli Studies in the glossators ...
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Giurista tedesco (Lovosice, Boemia, 1833 - Vienna 1914). Prof. di dirittoromano nell'univ. di Praga (1863), dal 1892 in quella di Vienna. Nel 1866 deputato al Landtag boemo. Particolarmente importanti, [...] tra i suoi numerosi scritti, quelli sul diritto dotale romano (1870), sul titolo del Digesto De acquirendo rerum dominio (1887) e altri sul diritto di proprietà, nonché un Lehrbuch der Institutionen (1889 e 1902). ...
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Giurista italiano (Roma 1875 - ivi 1934), figlio di Ettore. Insegnò dirittoromano a Cagliari (1908), istituzioni di diritto civile a Napoli (1911) e a Roma (1926). Socio corrispondente dei Lincei (1929). [...] Romanista e papirologo insigne, è autore, tra l'altro, delle Istituzioni di diritto civile (7a ediz. 1933) e di Il divieto di alienazione del pegno nel diritto greco e romano: contributo papirologico (1910). ...
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Giurista italiano (Pisa 1836 - ivi 1921). Fu prof. a Pisa di diritto civile e commerciale (1867), poi (1873) di dirittoromano, quindi (1897) di pandette, succedendo a F. Serafini. Come romanista si mantenne [...] fedele alle dottrine tradizionali e mirò a conciliare i testi discordanti anziché a scorgervi l'espressione di due momenti storici diversi. Socio nazionale dei Lincei (1899), senatore del Regno (1896) ...
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Giurista (Pavia 1863 - Pisa 1914), figlio di Filippo. Insegnò introduzione alle scienze giuridiche e istituzioni di diritto civile nell'univ. di Pisa. Fondò e diresse la Rivista di diritto e di giurisprudenza. [...] Tra le opere: Della revoca degli atti fraudolenti compiuti dal debitore secondo il dirittoromano (1887-89); Il diritto pubblico romano (1896); Le obbligazioni divisibili e indivisibili (1902-03). ...
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Giurista (Macerata 1836 - ivi 1890). Avvocato, magistrato, professore, fu tra i primi illustratori del codice civile del 1865. Tra le sue opere: Sulla natura della divisione in dirittoromano e in diritto [...] odierno, considerata in ordine alla trascrizione (1875); Del possesso quale titolo di diritti (2 voll., 1878); Degli effetti del possesso (1886); Dell'acquisizione e della perdita del possesso (1887). ...
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Storico del diritto (Lucignano, Val di Chiana, 1796 - Firenze 1868), seguace della scuola storica di F. C. von Savigny, fece conoscere nell'Antologia del Vieusseux i grandi lavori tedeschi sulla storia [...] e sul dirittoromano. Prof. di istituzioni civili a Siena, poi a Pisa, fu consigliere di stato sotto il governo granducale e anche dopo l'unificazione del regno. ...
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Famiglia di giuristi olandesi, che diedero molti contributi eruditi allo studio storico del dirittoromano. Jacobus (n. 1698 - m. 1768) fu prof. alle univ. di Franeker e Utrecht; suo figlio Bavius (n. [...] Franeker 1729 - m. 1799) alle univ. di Franeker e Leida; l'altro suo figlio Johannes Henricus (n. Utrecht 1732 - m. 1814) alle univ. di Utrecht e Franeker ...
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Giurista (Lussemburgo 1807 - Gand 1849). Nel 1830 si oppose all'unione con i Paesi Bassi. Fu magistrato e prof. di dirittoromano, prima nell'univ. di Bruxelles, poi in quella di Gand. Opere principali, [...] postume: Les obligations en droit romain (1851-53); Traité de la possession, la revendication, la publicienne et les servitudes en droit romain (1851) ...
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Giurista (Frisinga 1787 - Breslavia 1838), prof. (dal 1811) di dirittoromano nell'univ. di Breslavia, di cui fu rettore (1821 e 1834). Tra le sue opere: Juristische Abhandlungen (1810); Die Lehre von [...] der Verjährung durch vorgesetzen Besitz nach den Grundsätzen des römischen. Rechts (1815); Ausführliche Entwicklungder gesammten Verjährungs-Lehre aus den gemeinen in Deutschland geltenden Rechten (1828) ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...