GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] ; V, p. 22; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, Milano 1833, II, pp. 383-385, 406; F.C. von Savigny, Storia del dirittoromano nel Medio Evo, I, Torino 1854, pp. 486-488; II, ibid. 1857, p. 658; C. Cipolla, Antiche cronache veronesi, I ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Angelo da Chivasso
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Angelo da Chivasso è insieme un momento di sintesi della scolastica medievale e un punto di partenza per le trattazioni economiche di età moderna. [...] e il rischio (Summa, cit., pp. 443ra-444va, 445vb-447ra).
La nozione di interesse affonda le proprie origini nel dirittoromano-bizantino, e racchiude in sé due concetti distinti: il danno emergente e il lucro cessante. Mentre in ambito civilistico ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] sedi insegnerà anche, per incarico, successivamente storia del diritto italiano, istituzioni di dirittoromano, legislazione comparata, storia del dirittoromano, diritto coloniale e diritto canonico (Milano, Archivio d. Università, Stati matricolari ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] Corpus iuris civilis, la glossa accursiana seguì le varie fortune di questo, in Italia e nel mondo, tanto che la recezione del dirittoromano in Europa fu per gran parte, è stato detto, la recezione dell'opera d'A.: "quicquid non agnoscit glossa, nec ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] scolastiche e le complicazioni degli innumerevoli commentatori, manteneva un atteggiamento di grande rispetto nei confronti del dirittoromano. Entro questi limiti, non di pura accettazione della tradizione, ma piuttosto di positiva valutazione di ...
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BERNARDO da Pavia (Bernardo Circa, Bernardo Balbi, Bernardus Balbus, Bernardus Papiensis)
Filippo Liotta
Nacque a Pavia, secondo quanto afferma egli stesso nei versi posti a chiusura della Summa decretalium [...] solo per prendere l'avvio della discussione che conduce poi secondo suoi criteri personali, arricchendola con numerosi riferimenti al dirittoromano e canonico. Secondo il Le Bras, si tratta di un lavoro di grande finezza e di arte indiscutibile che ...
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DE CRESCENZIO, Nicola (Nicolò) Pasquale Michele
Achille De Nitto
Nacque a Terlizzi (prov. di Bari) il 17 maggio 1832 da Vincenzo e da Caterina De Napoli. Studiò nel seminario vescovile di Molfetta, [...] D. nel primo anniversario della sua morte, Napoli 1896, a quella di V. Scialoja, N. D., in Bull. dell'Ist. di dirittoromano, VII (1894), pp. 302 ss., ripubblicato in Scritti giuridici, Roma 1934, II, pp. 30 ss.; da quelle che si trovano in Onoranze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] «un microcosmo», avulso dalla «collettività di cui è parte» (pp. 8-9). Il principale bersaglio diventava il dirittoromano, originario padre di quell’impostazione individualistica che, idealizzando l’eguaglianza formale, aveva finito per avallare la ...
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CAVALLARI, Domenico
Raffaele Ajello
Nacque il 7 ott. 1724 da Antonino e Caterina Lasilica a Garopoli, piccolo abitato che oggi fa parte del comune di San Pietro di Caridà, in provincia di Reggio Calabria.
La [...] che in alcune interpretazioni particolari: ad es., dove si esaminano i "segreti" e "misteri" del dirittoromano patrizio come arcana dominationis (Inst. iur. rom., historia, cap. 8, §§ 2-3, I, pp. 91 s.).
Nell'ampia ricostruzione storico-giuridica ...
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FAGGELLA, Gabriele
Carlo Bersani
Nacque a San Fele (Potenza) il 28 ag. 1856 da Gabriele e Alfonsa Marraffino in un gruppo familiare che sarà ricco di personalità considerevoli: dei fratelli Donato e [...] per sempre alla pandettistica, a quella cultura giuridica tedesca della quale il F. sarà sempre attento osservatore e al dirittoromano, che gli farà da costante punto di riferimento nella riflessione: la seconda edizione della più nota fra le sue ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...