Cantarella, Eva. – Giurista e storica del diritto italiana (n. Roma 1936). Laureatasi in Giurisprudenza nel 1960 presso l'Università di Milano, ha concentrato i suoi studi sulla relazione tra il contesto [...] Pompei. I volti dell'amore (1998); Storia del dirittoromano (1999); Itaca. Eroi, donne, potere tra vendetta e diritto (2000); Istituzioni di dirittoromano (2000; premio Bagutta 2003); Istituzioni di dirittoromano (2007); L'amore è un dio. Il sesso ...
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Pensatore politico, economista e magistrato (Angers 1530 circa - Laon 1596); docente di dirittoromano all'univ. di Tolosa, nel 1561 si trasferì a Parigi per esercitarvi l'avvocatura libera, alla quale [...] a Les six livres de la République (1576), nei quali pose con grande rigore giuridico le basi teoriche dello stato di diritto e fissò il concetto di sovranità come summa in cives ac subditos legibusque soluta potestas: la sovranità è assoluta, senza ...
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Duca di Brescia (n. 606 - m. 652), al potere dal 636, rafforzò l'autorità regia contro le spinte separatiste e ampliò le conquiste sui territori bizantini. Il suo Editto del 643 (ispirato alle tradizioni [...] da Grimoaldo, Liutprando, Rachi e Astolfo, costituì l'Edictum regum Longobardorum. L'editto risente dell'influenza del dirittoromano; più problematica è l'influenza delle antiche leggi degli Ostrogoti, giacché queste ultime sono andate perdute. ...
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Giurista (Bagnolo, Firenze, tra il 1181 e il 1185 - forse Bologna tra il 1259 e il 1263), il più famoso rappresentante della scuola dei glossatori. Il suo nome è legato alla Glossa perpetua a tutto il [...] ancora fino al 1627; il suo studio si diffuse per tutti i paesi europei dove il dirittoromano penetrò come diritto comune (tanto che la recezione del dirittoromano si poté dire una recezione, in gran parte, dell'opera d'A.), subendo manipolazioni e ...
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Giurista e uomo politico (Bausset, Tolone, 1746 - Parigi 1807). Dal 1765 esercitò l'avvocatura nel parlamento di Aix, che abbandonò nel 1790 per rifugiarsi a Lione e a Parigi. Chiamato (1800) da Napoleone [...] ispiratore del codice civile, ma a differenza di questo adoperò tutta la sua influenza per far trionfare, quanto più possibile, le soluzioni del dirittoromano. La sua opera maggiore è: Discours, rapports et travaux sur le code civil (post., 1845). ...
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Giurista italiano (Maddalena 1907 - Pesaro 1987). Prof. univ. dal 1937, ha insegnato dirittoromano nelle univ. di Messina, Trieste, Bologna, diritto civile a Bologna e storia del dirittoromano a Roma. [...] indipendente nelle liste del PCI (1972-82). Tra le opere: Danno temuto e danno da cose inanimate nel dirittoromano (1937); Le cose extra patrimonium humani iuris (1941); Collegialità nei giudizi della Corte costituzionale (1970); Istituzioni di ...
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Giurista, teologo e storico spagnolo (Saragozza 1517 - Tarragona 1586). Studiò a Salamanca, a Padova e a Bologna (dove fu allievo di A. Alciato); si addottorò (1541) in utroque iure. Trasferitosi a Roma [...] ; fu vescovo di Alife, Lérida, Tarragona; prese parte al concilio di Trento. Coltivò con indirizzo storico-critico il dirittoromano e, soprattutto, il canonico (dell'uno e dell'altro illustrando soprattutto le fonti, in numerosissimi trattati, che ...
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Giurista e storico inglese (Londra 1850 - Gran Canaria 1906). Lettore a Cambridge (1884), vi divenne prof. di diritto inglese (1888). Fu tra i più eminenti giuristi inglesi della fine del sec. 19º. Delle [...] per il suo trattato De legibus et consuetudinibus Angliae, risolvendo così la questione concernente l'indipendenza di esso dal dirittoromano; History of English law before the time of Edward I (1895), in collaborazione con F. Pollock; Canon law in ...
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Giurista, storico e uomo politico (Belfast 1838 - Sidmouth 1922). Fu avvocato, Regius Professor of Civil Law ad Oxford (1870-82), deputato liberale alla Camera dei comuni (1880-1907), componente dei [...] varî argomenti, ma legò particolarmente il suo nome alle indagini storico-comparativistiche per la sua conoscenza profonda del dirittoromano e inglese.
Tra le numerose opere: The American Commonwealth (1888 e successive ed.); The holy Roman empire ...
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Giurista italiano (sec. 13º), nativo del Mugello, addottoratosi a Bologna e poco dopo professore di diritto civile a Pistoia (1279), quindi a Bologna (1284) e più tardi forse anche a Siena. Nel 1297, chiamato [...] una generale revisione del Sextus, pare abbia compilato il titolo di De regulis iuris, ricavato in gran parte dal dirittoromano. Tornato l'anno seguente a Bologna, vi morì poco dopo. Nella sua opera scientifica (Additiones al Digesto, un apparato ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...