Criminalista, nato ad Arezzo il 17 febbraio 1748, morto in Firenze il 15 dicembre 1830. Dapprima, come lettore straordinario di diritto civile nell'università di Pisa, si rese noto per eruditi lavori sul [...] dirittoromano e sul diritto civile; nel 1775 fu nominato professore di diritto penale nell'università di Pavia, dove tenne la prolusione De varia iurisprudentia criminali apud diversas gentes eiusque causis, pubblicata nello stesso anno. Ostile alle ...
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Storico del diritto nato a Buonabitacolo (Salerno) il 25 gennaio 1858, e morto a Napoli il 10 aprile 1929; professore di storia del diritto italiano all'università di Sassari nel 1886, poi a Parma, a Bologna [...] metodo scientifico si unisce una rara originalità di giudizî, notevoli quelli su Il dirittoromano nelle leggi normanne e sveve del regno di Sicilia (Torino 1884), Il diritto bizantino nell'Italia meridionale dal sec. VIII al XII (Bologna 1886), l ...
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Si chiama agnazione in dirittoromano il vincolo esistente tra le persone attualmente soggette alla patria potestà di uno stesso pater familias, o che vi sarebbero soggette per nascita o adozione se il [...] in cui ogni grado è occupato da una generazione. L'agnazione ha effetti religiosi e giuridici: secondo il diritto civile, essa fonda dei diritti di successione e di tutela; p. es. l'agnato prossimo succede nel patrimonio dell'agnato che muore senza ...
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Giurista, nato a Messina il 16 aprile 1875, ivi morto nel terremoto del 28 dicembre 1908. Studiò a Roma con V. Scialoja; nel 1901 come incaricato e nel 1902 come straordinario insegnò il dirittoromano [...] del venditore per l'esistenza di servitù sul fondo alienato in dir. rom. classico, in Bull. ist. dir. rom., XVI (1904); Studi sulla culpa lata in dirittoromano, in Bull. ist. dir. rom., XVII (1905) e XVIII (1906), in Studi in onore di C. Fadda ...
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GAIO (XVI, p. 256)
Emilio Albertario
Nuovi frammenti di un codice membranaceo del sec. IV o del principio del V delle Istituzioni di G. emersero recentemente dagli scavi egiziani. Il codice apparteneva [...] libri III e IV e sono molto interessanti per la critica del codice veronese di G., per la conoscenza del dirittoromano primitivo e dell'attività delle scuole postclassiche. Due facciate appartenenti al libro IV contengono la trattazione di due legis ...
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Giurista e storico, nato il 29 gennaio 1859 a Civitavecchia. Professore di storia del diritto italiano nell'università di Macerata (1886), Siena (1892), Pisa (1895), quivi rimase fino alla sua nomina a [...] penale dalle invasioni barbariche alle origini del sec. XVIII (Milano 1906); Il diritto comune pontificio (Roma 1931 seg.); Dirittoromano e canonico nello svolgimento delle leggi barbariche (ivi 1935); Storia di Civitavecchia (Firenze 1936); La ...
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Giurista, nato a Königsberg il 13 settembre 1790, morto il 10 febbraio 1868. Nel 1817 professore di diritto a Königsberg, più tardi professore onorario di dirittoromano a Berlino, nel 1841 membro dell'Accademia [...] Costantinus Harmenopulus u. die alte Glosse der Turiner Institutionen, in Sitzungsber. der berl. Ak. d. Wissensch. (1847); Die röm.-recht. Quellen der Gramatiker Verrius Flaccus u. Pompeius, ibid. (1852); Hinterlassene Schriften, editi a cura di F. D ...
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Giurista tedesco, nato a Düsseldorf il 12 luglio 1859, morto a Bonn il 9 giugno 1931. Impedito in gioventù di seguire la sua vocazione per l'insegnamento a causa di una persistente malattia della gola, [...] , poi il codice tedesco, e per risalire alle comuni origini dell'uno e dell'altro studiò profondamente il dirittoromano, specialmente nella sua fase giustinianea. Le sue opere, ammirabili per la chiarezza e l'acume giuridico, sono consultatissime ...
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Giurista, nato il 30 ottobre 1852 a Digione, ivi laureato nel 1878, incaricato del corso di dirittoromano nel 1882 e titolare della stessa cattedra dal 1883 al 1923.
L'opera sua maggiore, e notevole per [...] l'ampiezza dello sviluppo storico, è quella che ha per titolo Études sur la formation historique de la capitis deminutio (Parigi 1909,1919-26,1928, voll. 3), a cui sono da aggiungere alcune monografie ...
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STRACCA, Benvenuto
Giurista, nato in Ancona nel 1509, ivi morto nel 1578. Studiò diritto a Bologna dal 1533 al 1538 e dal 1539 visse nella sua città esercitandovi l'avvocatura e occupando importanti [...] sia dal punto di vista pratico sia da quello teorico e a darne un'esposizione sistematica. Per quanto ammiratore del dirittoromano e sostenitore della sua osservanza, fu spesso costretto, come altri giuristi del suo tempo, a preferirgli gli usi e ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...