L’exceptio doli generalis è un istituto che risale al dirittoromano e che, secondo l’opinione attualmente prevalente in dottrina e in giurisprudenza, trova riscontro anche nel diritto civile odierno, [...] perplessità. Si intende per exceptio doli generalis il rimedio generale diretto a precludere l’esercizio fraudolento o sleale dei diritti di volta in volta attribuiti dall’ordinamento; in particolare, l’exceptio è rivolta allo scopo di paralizzare l ...
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Giurista tedesco (Hannover 1862 - Ospedaletti, Imperia, 1931), prof. nelle univ. di Halle (1887-89), Kiel (1889-93), Erlangen (1893-1901), Berlino (dal 1901); eccellente dommatico del diritto, contribuì [...] efficacemente all'elaborazione del nuovo diritto civile tedesco. Coltivò pure il dirittoromano con vasta e profonda preparazione. Ricordiamo, tra le opere, le note all'8a e 9a edizione del Lehrbuch des Pandektenrechts di B. Windscheid (1900-06), e ...
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Giurista (Strasburgo 1547 - ivi 1612), capo di una famiglia di giuristi; prof. di diritto nell'univ. di Strasburgo (1575-1612); conte palatino (dal 1607). La sua varia opera scientifica interessa il diritto [...] romano, feudale, la politica. Tra le opere principali: Oeconomia tituli Codicis et Pandectarum de transactionibus (1579); Exercitium iuris antiqui romani (1582); De principiis belli (1590); il trattato sul possesso, inserito nelle Disputationes de ...
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Giurista (Prato 1855 - Pisa 1929), prof. nelle univ. di Urbino, Macerata, Siena, Torino e Pisa, dove successe a F. Serafini (1897). Fissò, per la ricerca delle interpolazioni nel Digesto, il criterio cosiddetto [...] nei frammenti dei giureconsulti romani formulate con lo ius maiestaticum. Tra le opere: Sulla istituzione di erede nel dirittoromano e odierno (1888); Studî sopra il delitto di furto (1894 e 1900); Sulla teoria del beneficium competentiae (1898 ...
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Giurista tedesco (Berlino 1881 - Seattle, Washington, 1968), prof. di dirittoromano a Friburgo, a Heidelberg, poi a Seattle durante le persecuzioni razziali, infine di nuovo a Heidelberg; socio straniero [...] , Index interpolationum quae in Iustiniani Digestis inesse dicuntur, 3 voll., 1929-35) e ha approfondito lo studio del dirittoromano volgare (West roman vulgar law: the law of property, 1951; Weströmisches Vulgarrecht: das Obligationenrecht, 1957). ...
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Storico del diritto francese (Calais 1853 - Parigi 1935). Insegnò dirittoromano nell'univ. di Grenoble (1880-1914), storia del diritto canonico nell'univ. di Parigi (1914-29). Socio straniero dei Lincei [...] (1924). Lasciò studî insigni sul dirittoromano e sulla storia dei diritti medievali; ma soprattutto l'attrasse il diritto canonico, della cui storia illuminò il periodo più oscuro, dall'età carolingia al sec. 12º. Resta fondamentale la sua Histoire ...
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Matematico, giurista e patriota (Piacenza 1817 - Torino 1889). Prof. di dirittoromano a Piacenza, fu costretto a emigrare a Torino, avendo partecipato ai moti rivoluzionarî degli anni 1848-49. Si dedicò [...] alla matematica e divenne nel 1857 prof. di geometria e analisi nell'univ. di Torino. Socio nazionale dei Lincei (1875). Si occupò di diversi ed elevati rami delle matematiche (dalla teoria dei numeri ...
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Giurista italiano (Torino 1906 - Villach 1973); dal 1930 insegnò dirittoromano nell'univ. di Torino. Socio nazionale dei Lincei (1963). Tra le opere: I problemi dei diritti reali nell'impostazione romana [...] contratti (1945; 2a ed. 1950); Problemi generali del diritto attraverso il dirittoromano (1948); Usufrutto e figure affini nel dirittoromano (1958); Storia del dirittoromano: I legati nel dirittoromano (1962); Le servitù prediali (in Trattato di ...
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Nome di tre fratelli vissuti in Egitto (prima metà sec. 13º), tutti e tre scrittori in lingua araba, ma appartenenti alla Chiesa copta. Il primo e il terzo furono filologi; il secondo, Abū al-Faḍā'il, [...] è autore di un nomocanone (raccolta di diritto ecclesiastico e diritto civile), ove nella parte civile son mescolate norme attinte al dirittoromano-bizantino con altre di diritto musulmano malikita. Una tarda versione etiopica di quest'opera (sec. ...
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Storico italiano (Milano 1903 - Cividale del Friuli 1990); prof. univ. dal 1934, ha insegnato storia del diritto italiano nell'univ. di Padova. I suoi numerosi studî riguardano principalmente il diritto [...] romano nell'Alto Medioevo, i rapporti fra Stato e Chiesa, storie locali, le istituzioni longobarde. Tra le opere: Storia della università di Modena (1952; 2a ed. 1963); L'età feudale (2 voll., 1952-53); I boschi patrimoniali del Patriarcato e di S. ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...