Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] . d.C., quando si compie il tentativo di unificazione giuridica di Diocleziano, che cercò di imporre l’adozione del dirittoromano a tutti i sudditi dell’Impero pervenuti alla cittadinanza con la Constitutio Antoniniana del 212 d.C. In questo periodo ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] da dio, dal destino, dalla società. P. è pertanto colui che è riconoscibile e qualificabile come soggetto di azione, causa del proprio agire. Nel dirittoromano il termine era contrapposto a res, indicando l’uomo quale esclusivo soggetto di ...
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Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] sui generis di Dio. Aspra e robusta, l'apologetica di T. rivendicò contro la persecuzione imperiale i fondamenti stessi del dirittoromano, la giustizia e l'equità, violate dai giudici pagani, iniqui e parziali con i cristiani. Ma l'atteggiamento di ...
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Giurista, teologo e storico spagnolo (Saragozza 1517 - Tarragona 1586). Studiò a Salamanca, a Padova e a Bologna (dove fu allievo di A. Alciato); si addottorò (1541) in utroque iure. Trasferitosi a Roma [...] ; fu vescovo di Alife, Lérida, Tarragona; prese parte al concilio di Trento. Coltivò con indirizzo storico-critico il dirittoromano e, soprattutto, il canonico (dell'uno e dell'altro illustrando soprattutto le fonti, in numerosissimi trattati, che ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] dei medesimi fini spirituali sotto la potestà del romano pontefice, e una realtà interiore (corpo mistico di da tempo immemorabile o per concessione pontificia. Rispetto all’antico ‘diritto di asilo’ l’Accordo di revisione del Concordato all’art. ...
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L'evoluzione della civiltà bizantina nei suoi varî aspetti artistici e nella complessità delle sue manifestazioni, delle sue istituzioni e della sua storia, è stata oggetto in questi ultimi anni (1930-47) [...] de droit byzantin [1926-1928], in Byzantion, IV (1929); id., [1929-30], ibid., VI (1931); e in B. Biondi, Dirittoromano, Milano 1944, in Guide Bibliogr., III, Disc. Giur. i.
Letteratura: N. Jorga, La littérature byzantine, son sens, ses divisions ...
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Giurista, nato a Charleroi il 13 maggio 1863; laureato a Bruxelles nel 1884, studiò poi a Lipsia e a Gottinga. Ha insegnato dirittoromano (Pandette e Istituzioni) a Bruxelles dal 1892, fu professore straordinario [...] nel 1895, ordinario nel 1900, onorario nel 1933.
Opere: Étude sur la publicité de la propriété dans le droit romain, Bruxelles 1890; Du louage de services ou contrat de travail, Parigi 1895; L'assurance ...
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. Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover affrontare le prove difficili di un periodo [...] e con l'assetto sociale e giuridico della vita europea scaturito dall'assimilazione della cristianità all'imperium romano. In questa situazione, il diritto canonico, sostenuto da sanzioni di carattere religioso, era lo strumento di cui la Chiesa di ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] e, nel 1882, si laureò in teologia alla Sapienza, in diritto canonico all’Università Gregoriana e in filosofia presso l’Accademia S di riportare, in qualche modo, l’ortodossia russa al cattolicesimo romano. Ma già nel 1927, con la morte del patriarca ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...