BICHI, Vincenzo
Gaspare De Caro
Nato a Siena il 2 febbr. 1668 da Metello, marchese di Rocca Albegna, fu destinato, ancora fanciullo, alla carriera ecclesiastica e affidato sin dal 1677 alle cure e alla [...] di sé a Roma e lo fece studiare dapprima presso i gesuiti del Collegio Romano, poi con i somaschi nel Collegio Clementino. Si addottorò quindi a Roma in diritto civile e canonico. Alessandro VIII gli concesse nel 1691 l'ufficio di chierico della ...
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EMANUELE Sescalco
François Menant
Nacque a Cremona verso il 1225 da una famiglia poco nota, il cui cognomen, apparso solo alla fine del sec. XII, sembra indicare la discendenza da locali funzionari [...] giudizio il decano; infine, nel febbraio 1277, fu privato del diritto all'insegnamento.
Nel 1286 ritroviamo E., ormai tornato a Cremona, che siamo meglio informati.
Già durante il soggiorno romano E. aveva manifestato il proprio interesse per i paesi ...
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GAZZOLA, Bonaventura (al secolo Domenico Giuseppe)
Paolo Alvazzi del Frate
Nacque a Piacenza il 21 apr. 1744 da una famiglia agiata della borghesia mercantile. Nel 1761, entrato a Faenza nell'Ordine [...] retorica e delle lingue classiche ed escludeva il diritto, la storia e la poesia dal piano degli 413-418; C. Mesini, Il cardinale B. G. (1744-1832), in L'Osservatore romano, 13 luglio 1961, p. 5; R. Colapietra, La Chiesa tra Lamennais e Metternich ...
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PERUZZI, Angelo
Guido Dall'Olio
PERUZZI, Angelo. – Nacque a Mondolfo, in diocesi di Senigallia, da Bernardino; il nome della madre è sconosciuto.
Si laureò in utroque iure a Bologna nel 1554. Per il [...] infatti, l’azione decisa del S. Uffizio romano e dei tribunali di fede locali annientò quanto Roma 2003; M.T. Guerrini, “Qui voluerit in iure promoveri…”. I dottori in diritto nello Studio di Bologna (1501-1796), Bologna 2005, p. 194; G. Dall’ ...
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PIPIA, Agostino
Stefano Tabacchi
PIPIA, Agostino. – Nacque a Seneghe, nell’Oristanese, il 1° ottobre 1660, da umile famiglia.
Compì gli studi di retorica e filosofia a Oristano, nel convento di S. Domenico [...] Savoia l’assegnazione della Sardegna e, conseguentemente, il diritto di nomina alle sedi vescovili dell’isola. La situazione Praedicatorum, XLII (1972), pp. 167-197; L. Fiorani, Il Concilio romano del 1725, Roma 1977, ad ind.; L. Ceyssens - J. A. ...
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BANDIERA, Giovanni Niccola (G. Niccolò)
Giuliano Catoni
Nacque a Siena nel 1695 da Giulio Girolamo e da Maria Vittoria Grilli. Il padre, professore di medicina nell'università di Siena, fu tra i dodici [...] dell'Accademia dei Fisiocritici (1691). Dopo aver studiato filosofia e diritto ed aver per qualche tempo praticato la professione forense, nel Colonna, ebbe frequenti contatti col mondo intellettuale romano dell'epoca. Entusiasta della lingua e della ...
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GIUGNI, Ugolino
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Antonia di Domenico Sapiti, presumibilmente tra la fine del secolo XIV e gli inizi del secolo XV.
Il G., a differenza dei [...] si sa inoltre che il G. in quel periodo studiava diritto civile (Notarile antecosimiano 19112: il giudizio, iniziato il 2 dic di vescovo di Volterra e di principe del Sacro Romano Impero, nominò conte palatino Giovannicola di Niccolò Caratani da ...
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CUTELLI, Vincenzo
Grazia Fallico
Nacque intomo al 1542 da una famiglia che, annoverando tra i suoi membri giuristi e pubblici amministratori, fin dall'origine appartenne alla mastra civica catanese. [...] "per una volta", e gli era, stato riconosciuto il diritto di riscuotere frutti maturati della sede vacante fin dal giorno della catanese.
Ancora il Pirri riferisce che durante il soggiorno romano il C. lavorò nella Biblioteca Vaticana per redigere ...
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BORGONGINI DUCA, Francesco
Giuseppe Caputo
Nato a Roma il 26 febbr. 1884 da Giovanni e da Rosa Scalzi, fu avviato alla carnera ecclesiastica, compiendo presso il Pontificio seminario romano gli studi [...] di sacra teologia e di diritto canonico. Venne ordinato sacerdote a Roma il 22 dic. 1906 e nel 1907 mostra di conoscere l'opera dell'Ambrosiastro solo in un passo relativo al testo paolino Rom. 5, 12. e, al più, in un altro passo; e inoltre che ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] in modo particolare.
Ancora giovanissimo, il L. completò gli studi di diritto civile e canonico a Bologna (tra i suoi maestri vi era il minoranza posizioni di intransigente chiusura contro il riconoscimento romano della pace di Augusta del 1555.
Nel ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...