BUCCERONI, Gennaro
Bartolomeo Genero
Nato a Napoli il 21 apr. 1841, Compì i primi studi nel collegio dei gesuiti a S. Sebastiano; nel 1856 entrò nella Compagnia di Gesù e, dopo il noviziato, studiò [...] ed ebbe parte come consultore nella codificazione del diritto canonico.
Alle lodi già espresse da Leone XIII Hungaricum, 1918, pp. 62-63; L'università gregoriana del Collegio Romano nel primo secolo dalla Restaurazione, Roma 1924, pp. 149-150. ...
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BORGIA, Andrea
Gaspare De Caro
Appartenente ad un ramo minore della grande famiglia valenciana illustrata dai pontificati di Callisto III e di Alessandro VI, ramo trapiantato nello Stato ecclesiastico [...] .
Destinato alla carriera ecclesiastica, il B. seguì dapprima i corsi giuridici dello Studio romano della Sapienza, e qui si addottorò in diritto canonico e civile presumibilmente intorno al 1620. Entrato quindi in prelatura, probabilmente ottenne ...
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ARNALDO
Mario Sanfilippo
Primo presule aretino che si sottoscrisse "episcopus et comes", A. compare menzionato a capo della diocesi di Arezzo, per la prima volta il 17 giugno 1052, in un privilegio [...] sulla città e sul comitato, concessioni che comprendevano anche il diritto di battere moneta.
Le vicende di A. sono legate , a favore di Giovanni, vescovo di Siena, durante il sinodo romano del 1059, in quanto Niccolò II decretava che il vescovo di ...
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ASTE, Marcello d'
Gaspare De Caro
Figlio di Maurizio, barone di Acerno, e fratello minore di Michele, che morì combattendo contro i Turchi sotto le mura di Buda nel 1686, l'A. nacque il 21 luglio 1657 [...] corsi giuridici alla Sapienza, dove si addottorò in diritto civile e canonico. Innocenzo XI gli assegnò nel 1682 M. Pandolfini, Ristretto della vita di Marcello cardinal d'Aste romano vescovo d'Ancona, Roma 1711; L. Karttunen, Les Nonciatures ...
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ACCOLTI (Accolti-Gil), Michele
Pietro Pirri
Di nobile casato, nacque a Conversano (Bari), non a Copertino o a Bari come qualcuno inesattamente scrive, il 29 genn. 1807. Nel 1830 ebbe un posto all'Accademia [...] giuridica della Sapienza, ottenendo il grado di baccelliere in diritto. L'11 giugno 1832 entrò nella Casa di probazione dei nel collegio di Piacenza. Studiò poi teologia al Collegio Romano, coltivando in pari tempo le lingue francese e inglese. ...
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patrimonio ecclesiastico
Il p.e. è costituito dal complesso dei beni materiali, mobili o immobili che nel corso della storia sono pervenuti alla Chiesa di Roma. Se tra questi trova uno spazio privilegiato [...] e in denaro, prelevate e imposte. In tutta la storia del diritto canonico la natura di tali beni costituisce un tema centrale a che erano sottratte alla normale circolazione. Nei regni romano-barbarici il p.e. fu ulteriormente incrementato grazie ...
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Ventura di Raulica, Gioacchino
Sacerdote e filosofo (Palermo 1792 - Versailles 1861). Nel 1817 entrò nell’ordine dei chierici regolari teatini. Autore di libri di filosofia, politica e apologetica, seguace [...] » (1821-23). Fu in seguito a Roma professore di Diritto pubblico ecclesiastico alla Sapienza. Dal 1830 al 1833 fu generale dell’Assemblea costituente, scrisse violenti articoli sul «Monitore Romano» in difesa della separazione tra Chiesa e Stato. ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...