Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] ’ordinamento italiano non attribuisce rilevanza giuridica alla p. spirituale quale era prevista invece dal diritto giustinianeo e dal vecchio codice di diritto canonico.
Dirittoromano
Nella società romana la p. non è alla base della famiglia, che è ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] , l’intensificazione degli studi filologici contribuì a una completa riscoperta delle fonti di dirittoromano, che portò in primis alla messa in discussione del Digesto risultante dalla Vulgata. I maggiori esponenti di questa corrente furono il ...
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Scrittura documentaria dell’Alto Medioevo di alcune città italiane di dirittoromano-bizantino. La c. romana, formatasi nel 7° sec. sotto l’influenza della scrittura cancelleresca greca e caratterizzata [...] da forme rotonde e aste prolungate, fu adoperata nella cancelleria pontificia fino al 9° sec.; quindi, estesa nell’uso anche ai rogatari romani di atti privati, semplificò le sue forme e sopravvisse così ...
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Giurista e filologo (Krotoszyn, Posnania, 1859 - Erlangen 1940), prof. nell'univ. di Berlino (1900), poi di Erlangen (1912), editore e studioso delle fonti del dirittoromano. In collaborazione con E. [...] Seckel, curò la riedizione di G. Huschke, Iurisprudentiae anteiustinianeae quae supersunt; e fu uno degli editori del Vocabolarium iurisprudentiae romanae. Tra le altre opere: Emendationen des Pandektentextes ...
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ZUMPT, Karl Gottlob
Filologo, nato il 20 marzo 1792 a Berlino, morto il 25 giugno 1849 a Karlsbad. Fu professore di scuola media dal 1812 al 1827 e da questa data professore di letteratura latina nell'università [...] il 4 dicembre 1815, morto a Berlino il 23 aprile 1877, si occupò particolarmente di epigrafia e di storia del dirittoromano.
Tra le sue opere ricordiamo l'edizione di Rutilio Namaziano (Berlino 1840); quella del Monumentum Ancyranum (ivi 1845 ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] la materia giuridica resta strutturata e presentata secondo il modello del dirittoromano, ma nel testo affiorano formule e tratti tipici della trasmissione orale del diritto germanico. Lo Spegel der Sassen venne poi tradotto nella maggior parte ...
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CONTICINI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque il 29 apr. 1805 a Strada (prov. di Arezzo), piccolo centro di quella Toscana rurale percorsa dall'azione pastorale del clero minore, che è tanta parte del panorama [...] offrono il necrol. anonimo apparso sulla Provincia di Pisa, nel novembre 1871; F. Buonamici, Dei più chiari professori di dirittoromano della università di Pisa dalla sua origine all'anno 1870, in Annali delle università toscane, XIV (18-74), 1 ...
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LATTES, Elia
Maria Grazia Mimmo
Nacque a Venezia il 25 apr. 1843 da Abramo e da Elena Gentilomo.
La madre si era trasferita da Spalato a Venezia nel 1841; il padre (1809-75) fu rabbino maggiore di Venezia [...] ed ebbe come colleghi G. Giolitti e P. Boselli. L'11 ag. 1863 si laureò in dirittoromano con una tesi su Le origini del colonato romano, pubblicata nello stesso anno a Torino, con la quale vinse un assegno per il corso di perfezionamento ...
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CALONGHI, Ferruccio
Gerardo Bianco
Nacque a Cremona il 1º marzo 1866 da Bartolomeo e Annalena Mora. Si iscrisse alla facoltà di lettere e filosofia dell'università di Torino, dedicandosi allo studio [...] in questa università, per circa otto anni, dal 1913, anche esegesi delle fonti del dirittoromano e, per un anno, storia del dirittoromano, svolgendo apprezzati corsi sulle Institutiones di Gaio. Con Funaioli, Giarratano, Marchesi e altri partecipò ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] richiesta del principe Rostislao di Moravia, l’imperatore romano d’Oriente aveva inviato nella Grande Moravia i fratelli sua tecnica, cerca di applicare alla R. le idee di diritto e di giustizia sociale e descrive gli orrori della servitù della gleba ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...