Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] e riguarda la classe sociale dei liberi, i cittadini con pieni diritti. Già in età repubblicana il praenomen perde la funzione di nome caratteristico del Sud, Bianchi (IV), proprio del Centro-Nord, Romano (VIII), tipico del Nord e del Sud; due invece ...
Leggi Tutto
Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] che anche il dialoghista cinematografico si associasse con lena e buon diritto a un’opera che si prosegue da più di un secolo, tendenzialmente allineato sui caratteri dell’italiano regionale romano, ancorché raramente irrispettoso della norma.
...
Leggi Tutto
L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] si pensi, nell’antichità, all’espansione dell’Impero Romano, più recentemente al colonialismo e, da ultimo, 1723), controversia in cui la h risulta vincitrice e conserva il diritto di stare nell’alfabeto italiano, ma non nella pronuncia italiana ( ...
Leggi Tutto
Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] si abbandonava, certo più che altro per spirito di avventura (Lalla Romano, Le parole tra noi leggere, p. 80).
Una relazione attributiva frequente nell’italiano burocratico (le persone aventi diritto). Se coniugati al passato possono avere funzione ...
Leggi Tutto
ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] quanto di "energia operosa" a cui riconosceva il diritto di legittima autorità. In Italia l'A. lamentava la Napoleone Caix, in cui l'A. individuava un filone italico, diverso dal romano, nel campo neolatino (- f -per - b -) dando una brillante ...
Leggi Tutto
La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] :
(4) cartongesso, cassaforma, cassapanca, cinemateatro, diritto-dovere, fiera mercato, incontro-dibattito, operaio azionista, marxista leninista) e quelli formati da etnici (greco-romano, italo-americano, franco-canadese). Questi ultimi sono ...
Leggi Tutto
L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] ’economia e della finanza, in Con felice esattezza. Economia e diritto tra lingua e letteratura, a cura di I. Domenighetti, Bellinzona primordi di Roma all’età moderna. I. Roma e i Regni romano-germanici, «L’Italia dialettale» 6, pp. 1-56.
Sosnowski ...
Leggi Tutto
Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] ); successivamente si recò a Bologna per laurearsi in diritto canonico, poi come abbreviatore apostolico presso la Curia perdita come il più grave danno prodotto dalla caduta dell’Impero Romano; ma la sua ammirazione per il latino non lo distoglie ...
Leggi Tutto
Il termine persona (dal lat. persona(m), dall’etrusco phersu «maschera», a sua volta ricalcato sul gr. prósōpon «faccia, volto») è una creazione della cultura occidentale, in cui ha avuto uso assai ampio: [...] nel teatro greco e romano, nella teologia cristiana (le tre Persone della Trinità) e quindi nell’antropologia filosofica da essa derivata (l’uomo come Persona, ecc.), nel diritto, ecc. In linguistica, il termine designa la categoria grammaticale, ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] al 6° sec. a.C., sono quella del cippo del Foro Romano sottostante al Lapis Niger, con andamento bustrofedico; quella del vaso a (5° sec. a.C.), che segnarono il passaggio dal diritto consuetudinario orale, di tipo magico-sacrale, a quello scritto, ...
Leggi Tutto
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...