Titolo con il quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. L’uso di cambiare nome all’atto di salire al trono pontificio sembra risalga a Giovanni II. Il nome del p. è seguito [...] Paolo VI Ingravescentem aetatem, del 1970, perdono tale diritto al compimento dell’ottantesimo anno di età) e 891); Formoso (891-896); Bonifacio VI (896); Stefano VI (896-897); Romano (897); Teodoro II (897); Giovanni IX (898-900).
10° sec. Benedetto ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] è sovrano dello Stato Vaticano, dove ha la pienezza dei poteri legislativo, giudiziario ed esecutivo. Il diritto italiano riconosce al p. romano una serie di prerogative, più ampie di quelle degli altri capi di Stato, che si avvicinano a quelle ...
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(o Sede Apostolica) Denominazione attribuita nel cristianesimo primitivo a ogni Chiesa fondata dagli apostoli; più tardi riservata alla sola Chiesa romana.
Il Codex iuris canonici (can. 361) dichiara che [...] S. o Sede Apostolica si intendono non solo il Romano Pontefice ma anche, se non risulta diversamente dalla natura italiano, e a far loro i trattamenti previsti dal diritto internazionale generale. Tale obbligo sussiste anche se gli agenti ...
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religione V. di Cristo (lat. Vicarius Christi) Titolo che cominciò a essere assunto del papa, con coscienza del significato dottrinario in esso implicito, nella situazione di crisi dei rapporti tra papato [...] ; esercita gli stessi poteri di giurisdizione attribuiti per diritto ordinario al vescovo. V. parrocchiale è il prete con potestà ordinaria vicaria. storia Nei primi secoli dell’Impero romano, vicarius era il funzionario che teneva le veci di un ...
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Ecclesiastico italiano (n. Romano Canavese, Torino, 1934); entrato giovanissimo tra i salesiani, è stato ordinato sacerdote nel 1960. Ha studiato teologia a Torino e diritto canonico a Roma, dove [...] ha insegnato dal 1967 ed è stato successivamente decano della facoltà di Diritto canonico (1979-85), vicerettore (1987-89) e infine rettore (1989-91) della Pontificia università salesiana, partecipando tra l'altro all'ultima fase della revisione del ...
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ufficio diritto canonico U. ecclesiastico Secondo il Cod. iur. can., che si occupa della materia nei canoni 145-203, in senso lato qualsiasi funzione o incarico (munus) legittimamente esercitato per un [...] in modo da santificare tutto il corso del giorno e della notte per mezzo della lode divina. Per il rito romano, il libro che contiene le preghiere dell’u. divino (➔ breviario), sottoposto a revisione secondo i principi stabiliti dal concilio Vaticano ...
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Generale dei teatini (Palermo 1792 - Versailles 1861). Pubblicista, seguace di de La Mennais (nella sua prima fase, di combattivo tradizionalismo) e degli ultramontani francesi, curò a Napoli la rivista [...] cattolica (1821-23), poi fu a Roma prof. di diritto pubblico ecclesiastico alla Sapienza; generale del suo ordine dal 1830 romana del 1848, scrisse violenti articoli sul Monitore Romano in difesa della separazione della Chiesa dallo Stato. ...
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Sillabo Documento pontificio pubblicato da Pio IX nel 1864 insieme all’enciclica Quanta cura. Vi elenca (estraendole da documenti precedenti emanati dallo stesso pontefice) e condanna 80 proposizioni che [...] limitative del concetto tradizionale di Chiesa, dei suoi diritti e privilegi; dottrine sull’autonomia della società autorità civile; negazione della sovranità temporale del romano pontefice; liberalismo moderno, dottrine della sovranità popolare ...
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Guillaume de Grimoard (Grisac, Mende, 1310 circa - Avignone 1370). Benedettino, dopo aver insegnato diritto canonico in diverse università francesi, fu abate di St.-Germain d'Auxerre, poi di S. Vittore [...] di Bologna e della Romagna. Convinto che fosse necessario il ritorno del papato a Roma, vi si trasferì nel 1367; ma il soggiorno romano fu di breve durata, e nel 1370 egli era di nuovo in Avignone. Venerato come beato, il suo culto fu confermato nel ...
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Prete di Sicca Veneria (oggi el-Kef, in Tunisia), due volte scomunicato in Africa, probabilmente per comportamento immorale, ambedue le volte ricorse, contro il diritto accolto in Africa, al vescovo di [...] in Africa, lo stesso A. nel 426 si confermò reo innanzi a un concilio a Cartagine. L'episodio, e il valore del divieto africano di appello a Roma, hanno avuto echi nelle controversie moderne, dalla Riforma in poi, sul primato del pontefice romano. ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...