(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] portò nel 7° sec. a.C. al superamento del diritto consuetudinario e alla codificazione di leggi scritte a opera di Dracone incorporato in un grande edificio in cui si riconosce il mercato romano, o il ginnasio di Adriano; accanto, la Biblioteca di ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] allo sviluppo di P. come grande centro fortificato romano. Nel Medioevo P. passò dalla solita topografia il censimento del 14 d.C., con oltre 500 cittadini appartenenti di diritto, per l’elevatezza del reddito, all’ordine equestre, era la più ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] presa di Costantinopoli (1453), che pose fine all’Impero romano d’Oriente. Seguì la conquista della Grecia (1458-60 ordinamenti» o «riforme»), che abbandonando i principi del diritto canonico musulmano sancivano l’uguaglianza dei sudditi dinanzi alla ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] origine da Reti o Euganei, V. fu colonia di diritto latino nell’89 ed ebbe la cittadinanza nel 49 a.C scoppiavano conflitti interni fra le maggiori famiglie: nel 1226 Ezzelino III da Romano divenne podestà di V. e dal 1236 signore di V., Vicenza e ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] assassinato) venne a Roma nel maggio del 44, rivendicando i diritti di figlio ed erede del dittatore. Il rifiuto di Marco Cleopatra manifestava il disegno di voler trasformare l'Impero romano in una monarchia orientale, dichiarò guerra a Cleopatra e ...
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Generale e uomo politico romano (n. 106 - m. 48 a. C.). A 17 anni partecipò col padre, il console Gn. Pompeo Strabone, alla guerra sociale, dalla parte di Silla, contro Mario e Cinna. Nell'81 trionfò a [...] P. e Cesare, vincitore della Gallia. Contro quest'ultimo P. si appoggiava al senato e contava sulla forza della legalità, contestandogli il diritto di tenere la Gallia fino alla fine del 49 e di ambire da lontano al consolato per il 48; mirava egli ...
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Le tre guerre combattute fra Roma e Cartagine, che segnarono l’egemonia di Roma nel Mediterraneo (v. fig.).
Prima guerra (264-241 a.C.)
Roma e Cartagine ebbero inizialmente rapporti amichevoli: il primo [...] dopo il trattato l’alleanza con Sagunto, valendosi di un suo diritto formale, ma ledendo la promessa di non contendere a Cartagine il divieto di fare guerre, anche in Africa, senza il consenso romano.
Terza guerra (149-146 a.C.)
Con la vittoria ...
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Eugenio Pacelli (Roma 1876 - Castel Gandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario di Stato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte [...] degli Affari straordinari, di cui fu prima sottosegretario (1911-14) e poi segretario (1914-17). Insegnò diritto canonico all'ateneo del Seminario romano e all'Accademia dei nobili ecclesiastici; di questo tempo è il suo studio La personalità e la ...
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Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] raggiunto un posto eminente in seno al clero romano; Il 29 settembre 440 fu solennemente consacrato. Un rappresentarono inoltre una fonte a cui si attinse molta materia per il diritto canonico, poiché L. regolò con molto rigore i rapporti di Roma ...
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Comune della Calabria (fino al 1927 Monteleone di Calabria; 46,57 km2 con 31.451 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 476 m s.l.m., sull’orlo rilevato nord-orientale del Monte Poro. [...] dei Bruzi (356 ca.). Nel 192 i Romani vi dedussero una colonia di diritto latino, Valentia, cui aggiunsero il nome locale Vibo. Dopo la guerra sociale divenne municipio romano e visse un periodo di grande floridezza. I Bizantini la rifortificarono ma ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...