La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] etnometodologia hanno rivendicato la ricerca sul campo, con rigorosi metodi osservativi, in opposizione agli alla strutturazione dell’attività linguistica: è tipico dei segnali discorsivi essere polifunzionali. Ad es., ma e allora possono fungere ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] ➔ ortografia).
2.5.2. Fonetica. Sul piano fonetico, il dittongo uo (buono,
La soluzione indicata e la rigidità del metodo dispiacquero, com’è noto, a letterati e duraturo successo, anche grazie all’affabilità discorsiva, la Scienza in cucina e l’ ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] toscana, spregiando l’idioma fiorentino. Il discorso, da descrizione geopolitica dell’Italia (è linguistiche sull’italiano, sul francese, sul latino, sul greco (cfr. Gensini per il pregio del rigore di metodo e tecnica, ma mostrano scarso interesse ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] testo, cioè sul contributo dato alla comunicazione. Essa contempla sostanzialmente le partizioni del discorso individuate dalla una tappa insostituibile della formazione del sapere e di un metodo di lavoro.
(e) La sintesi di diversi documenti. Con ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] , di sentimenti, di tipi di discorso che convivono nel poema «a cui attirandosi forti critiche sia di metodo (Trovato 2000; Carrai 2007 latini, in Id., “Sole nuovo, luce nuova”. Saggi sul rinnovamento culturale in Dante, Torino, Scriptorium 1996, pp. ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] di Roma ha per sé l’avvenire
L’enfasi sul valore simbolico della capitale e l’affermarsi della radio discorso. […] Ma non c’è un luogo, né una classe, né un tipo di discorso geo-socio-linguistiche del metodo della fonetica e tonetica naturali ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] e ornamentazione finiscono per prevalere, all'interno del discorso grafico, sul valore verbale dei segni.Il libro e l , o vocali toniche) della lingua araba classica, con il metodo della punctatio (arabo naqṭ: nuqṭa 'punto, goccia d'inchiostro ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] dell’uso degli autori, ma esposta in forma discorsiva e mai schematica, calata com’è nel genere dialogico ridotto a «metodo» (si intendeva con ciò l’esposizione ordinata a fini didattici, secondo una procedura ricavata sul modello di quella ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] Battuti di Modena (Halle 1909), lo studio sul venerando Ritmo delle scolte (in Atti e Mem vent'anni prima ben mostra l'evoluzione del metodo; gli agili profili L. Ariosto (Roma ), pp. 568 ss. (poi rist. in Discorsi di varia filosofia, I, Bari 1945, pp. ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] a un evento è poi dato dall’inserto in discorso diretto «Ho bisogno di altri cinque anni»: set, nel quale ha dovuto salvare le uniche due palle break sul 4-4, prima di un nuovo 6 pari (http://www. strutturale. Ricerca di metodo, Milano, Rizzoli, ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, e ὁδός «via», quindi, letteralmente «l’andar...