CASSUTO, Nathan
Amedeo Tagliacozzo
Nato a Firenze l'11 ott. 1909 da Umberto e da Bice Corcos, si laureò nel 1933 presso la facoltà di medicina e nel 1937 prese la specializzazione in oculistica diventando [...] . VII, "Memoria di don Leto Casini inerente l'assistenza prestata agli ebrei in Firenze nel momento più cruciale della discriminazionerazziale, 9 marzo 1972"; Ibid., "The rabbi N. Cassuto", promemoria anon. e non datato; Milano, Arch. del Centro di ...
Leggi Tutto
disubbidienza civile
Il rifiuto da parte di un gruppo di cittadini organizzati di obbedire a una legge giudicata iniqua, attuato attraverso pubbliche manifestazioni. La locuzione (civil disobedience) [...] negli USA a opera del promosso da M.L. King, che diede vita a una serie di lotte non violente contro la discriminazionerazziale. Anche la guerra nel Vietnam portò a un vasto movimento di d.c. da parte dei giovani che si rifiutavano di ottemperare ...
Leggi Tutto
Americani di origine africana, che condividono l’eredità storica della deportazione in schiavitù, iniziata nel 16° sec. e conclusa tre secoli dopo.
America Settentrionale
Nel Nordamerica i primi Africani [...] . Gli A. furono equiparati ai Bianchi per quanto riguarda i diritti civili e nessuna ombra di discriminazione è mai sorta in America Latina. Il problema razziale non si è mai posto, anche se gli A. costituiscono, in generale, lo strato più povero ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 847; App. I, p. 571; II, I, p. 904; III, I, p. 593)
La questione del fascismo. - Scomparso da quasi mezzo secolo come protagonista della politica europea, il f. è tuttora uno dei problemi più [...] diversa anche la concezione della comunità nazionale: biologico-razziale nel nazismo, idealistico-volontaristica nel f., mistico come comunità etnica e morale, adottando misure di discriminazione e di persecuzione contro coloro che sono considerati al ...
Leggi Tutto
Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] nel corso della storia in vessazioni, persecuzioni, discriminazioni.
Le radici di questo intreccio possono rinvenirsi Santa Sede, poteva auspicare che una parte almeno delle leggi razziali del 1938 potesse essere mantenuta in vita dal nuovo governo ...
Leggi Tutto
L'avvento al governo in Germania del partito nazionalsocialista (gennaio 1933) segnò l'inizio di una grande persecuzione antiebraica in Europa.
Dal 1933 alla seconda Guerra mondiale. - Un punto programmatico [...] delle leggi e delle disposizioni razziali. Ciò avvenne nell'Africa settentrionale e quindi in Sicilia, dove subito dopo lo sbarco (10 luglio 1943) il governo militare alleato proclamò la cessazione di ogni discriminazione e la restituzione delle ...
Leggi Tutto
Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] del disordine e delle disfunzioni dell'intera società. La discriminazione costituisce, in genere, solo una tappa del processo fatti vennero preparati dai giornali che seminavano l'odio razziale e dagli slogan diffusi nell'etere da Radio-télévision ...
Leggi Tutto
Patria
Maurizio Viroli
Dall'inizio degli anni Novanta del 20° sec., la cultura e il linguaggio politici hanno riscoperto un concetto democratico di p. profondamente diverso dalle interpretazioni nazionalistiche [...] meno valido del cosmopolitismo. Il patriottismo civico si oppone al nazionalismo, rifiuta l'antisemitismo, la segregazione razziale e la discriminazione basata sul sesso. Nonostante queste sue virtù, esso ha tuttavia il vizio di dare troppo valore ...
Leggi Tutto
RAZZA (XXVIII, p. 910)
Virginio GAYDA
La politica fascista della razza. - La politica demografica del Regime fascista, definita da Mussolini fin dai primi anni di governo come uno dei compiti elementari [...] razza sui suoi territorî imperiali.
Ma presto questa politica razziale, rivolta ad elevare la coscienza e le forze attive è pure preveduta nella dichiarazione per la politica discriminativa e severamente limitata riguardante gli Ebrei. L'ebraismo ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] caratterizzano ogni minoranza (etnica, linguistica, sessuale, razziale, politica, nazionale o di altro genere), e repressione legale attraverso una serie di editti duramente discriminatori nei confronti dei valdesi; le ricorrenti missioni ...
Leggi Tutto
discriminazióne s. f. [dal lat. tardo discriminatio -onis]. – 1. Il fatto di discriminare o di essere discriminato; distinzione, diversificazione o differenziazione operata fra persone, cose, casi o situazioni: fare, non fare discriminazioni;...
discriminazione positiva
loc. s.le f. Disparità di trattamento in favore di chi appartiene a una minoranza, a una categoria debole. ◆ Sempre nella tabella, sono elencati i settori di appartenenza delle Fie [Foreign Invested Enterprise] considerate...