Una frase incidentale (detta anche semplicemente incidentale) è una frase inserita all’interno di un’altra frase (detta frase ospite) con cui non forma una struttura sintattica. La frase incidentale, cioè, [...] prosodica che lo stacca dal predicato (➔ soggetto); lo stesso può valere per un verbo e il suo complemento (➔ dislocazioni). Le regole del nostro sistema di scrittura (➔ lingua scritta), tuttavia, non consentono o non impongono di separare tali ...
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L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] di descrivere e spiegare questi fatti, peraltro comunissimi nella lingua, dando un nome a certi profili frasali (➔ dislocazioni). Ignorandoli, l’analisi logica non allerta l’attenzione degli allievi sull’ordine degli elementi nella frase, rafforzando ...
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I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] di persona. Considerando anche che i clitici possono ricorrere congiuntamente al referente cui rimandano in diverse costruzioni, come nelle ➔ dislocazioni:
(33) lo vuoi un caffè?
(34) a Gianni ci penso io
Berretta (1989) suggerisce che questo impiego ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] ]
La maggior flessibilità delle locuzioni verbali consente anche procedimenti di segmentazione e messa in rilievo, come tematizzazioni o ➔ dislocazioni (➔ focalizzazioni):
(9) a capo si va premendo il tasto ‘Invio’ [andare a capo]
(10) in assenza del ...
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] e natura diversi, quali ad es.: soggetti preverbali e costituenti dislocati (come nel caso della dislocazione a sinistra con ripresa pronominale nella fig. 7; ➔ dislocazioni), delimitati da innalzamenti o abbassamenti di tono; costituenti focalizzati ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] in italiano come mezzi per creare collegamenti anaforici e cataforici (➔ anafora; ➔ catafora), come pronomi di ripresa nelle ➔ dislocazioni (gliel’ho dato il messaggio, a tuo cugino), oltre che per il cosiddetto raddoppiamento clitico (a me mi piace ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] e per conformarsi al principio di progressivo aumento del nuovo. Tra questi si possono menzionare la dislocazione a destra (➔ dislocazioni), tipica dell’italiano parlato, e il costrutto con anteposizione anaforica (chiamato così perché contiene un ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] sintattica. Nel tema sospeso, poi, il pronome di ripresa è obbligatorio e può essere sia un pronome clitico (come nella dislocazione a sinistra; ➔ clitici), sia un pronome tonico, sia un altro elemento (ad es., un dimostrativo):
(31)
a. E que’, che ...
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dislocamento
dislocaménto s. m. [der. di dislocare]. – 1. L’operazione, il fatto di dislocare, l’essere dislocato, soprattutto come spostamento o trasferimento da un luogo a un altro: d. di truppe, di materiali; il d. di un’industria bellica....
dislocare
v. tr. [der. del lat. locare «collocare», col pref. dis-1; con il sign. di «slogare», il verbo è attestato già nel lat. mediev.] (io dislòco, tu dislòchi, ecc.). – 1. Collocare nei luoghi più opportuni gruppi di persone, e spec....