INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] da un incendio nel 61 d. Cristo. Anche delle costruzioni posteriori poco si conosce: ad O del tempio di Claudio è stata di distribuzione interna alle aree di sviluppo; pedonali dagli estremi limiti fino all'area centrale. Accanto a Cumbernauld ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] di pochi di questi templi si hanno resti, e sempre di fasi posteriori. Il più antico tempio di pietra che ci sia conservato è il e rilievi, che dagli albori del V sec. a. C. si distribuiscono nel tempo fino alle ultime espressioni dell'ellenismo. ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] di Corinto, vengono portate statue non solo a Roma, ma ne vengono distribuite anche alle città italiche, e Quinto Metello sembrava che potesse esser conveniente prestare attenzione all'arte antica posteriore al periodo classico. Ma in tal modo non si ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] che invece erano abitate, dovevano essere state distribuite tra i demi vicini.
A giudicare dall'etimologia del nome, il demo colonne con una fontana absidata. Altri avanzi di case più a N sono posteriori al 267 d. C.
Nella seconda zona scavata si è ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] Mami, con abitazioni a vani (fino a 8 o a 12), singolarmente piccoli e regolari, distribuiti su due o tre colonne; il sancta sanctorum è una piattaforma sopraelevata; hanno stanze posteriori (tesoro o magazzini). È questo un tipo di tempio che ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] isolate nelle iniziali. Nella Bibbia del Pantheon le storie si distribuiscono in quattro registri entro la piena pagina, come nella , 1982), ma forse di qualche tempo posteriori.
Si conosce la m. romana a partire dalla metà del Duecento: il miniatore ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] sec. a. C., con facciata a timpano e decorazione geometrica a meandri, svolta su di una unitaria superficie riquadrata. Di poco posteriore una struttura architettonica ed al testo epigrafico.
La distribuzione dei varî tipi monumentali è ineguale nei ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] dell'arcangelo Gabriele del monastero georgiano di Djoumati e oggi distribuiti tra New York (Metropolitan Mus. of Art), Parigi ( imperatore con questo nome, posteriore alla controversia iconoclastica. Tali medaglioni, a s. pieno, sono caratterizzati ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] atrio del gran patriziato con i loro severi portali a capitelli cubici, distribuite nei quartieri più periferici dell'abitato e, infine in luogo della vecchia gradinata in tufo; posteriorea questi restauri è la frons scaenae ricostruita ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] e lavorati a fusione erano parzialmente rivestiti di lamine dorate ed hanno le zampe posteriori poggiate su fenomeno va riportato piuttosto ad un sistema di distribuzione del lavoro, tipico dell'antichità a partire dal II millennio fino all'età romana ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...