Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] tendenziale monopolio nella selezione della classe politica e nella distribuzione delle cariche, anche se l'assetto partitocratico è e di quella personale in ispecie, è ridotta, anzi marginale, anche se, contro le affermazioni eccessive di Carlyle e ...
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Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] un individuo aderisce a un movimento non è necessariamente l'utilità marginale - anche ampliando questo concetto al di là del suo significato economico internalizzare le proprie basi di sostegno o distribuire a esse risorse. L'autonomia dei ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] per le quali la dimensione sociale è irrilevante o, quanto meno, marginale. Se l'uomo è un essere sociale, i suoi comportamenti poggiano se le 'leggi' della produzione e della distribuzione della ricchezza erano cercate attraverso lo studio dello ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] specificati insieme nel loro ordine cronologico e nella loro distribuzione spaziale, per cui cronologia e geografia sono i della ricerca si possono pur sempre ritrovare in ambiti storici marginali o in via di emarginazione. Inoltre, via via che ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] sviluppo del capitalismo che sopravvive in una posizione subordinata e marginale rispetto al capitale monopolistico, operando in settori a basso competizione gli uni con gli altri per la distribuzione di risorse e benefici, hanno ottenuto questi ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ruoli, teoria dei
Introduzione
Il fatto che individui assai diversi per carattere, appartenenza di genere e origini si comportano nello stesso modo quando occupano la stessa posizione nella struttura [...] esaminato solo sotto alcuni punti di vista e in modo del tutto marginale (v. ad esempio Bagnasco e altri, 1997; v. Esser, 1993 caso di mancata osservanza delle norme di conseguenza è distribuito in modo ineguale. L'insegnante di solito si atterrà ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] pensione minima o privi di pensione, ecc.).
8. Diversa distribuzione delle donne. - È moderatamente aumentata la proporzione di donne tratta qui della versione moderna di una forma di marginalità che ha attraversato la storia: i mendicanti che nel ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] volontari, dia origine a un'organizzazione della produzione e della distribuzione della ricchezza che è, a un tempo, efficiente e bisogni
Il punto di vista che caratterizza il sorgere del marginalismo e l'opera di alcuni tra i suoi più autorevoli ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] vale a dire la loro produzione, circolazione e distribuzione), al terzo la funzione normativa (definizione dei diritti di analizzare tali costi in base al principio di sostituzione marginale. In questo modo lo studio delle istituzioni abbandonava la ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] Che l'ordine della produzione e della distribuzione debba essere interamente consegnato ai meccanismi 1973, pp. 669-698.
Geremek, B., Criminalité, vagabondage, paupérisme: la marginalité à l'aube des temps modernes, in "Revue d'histoire moderne et ...
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marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: disegni, fregi m.; glosse m.; numeri...
distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...