Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci da due altri tipi di sedile ugualmente comuni: thronos e diphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello privo di schienale e di braccioli, e il thronos [...] pagane che avevano nell'abside il seggio del magistrato. In antico era simbolo d'alta dignità, come si vede nei dittici consolari; ora è conservato soltanto nell'accezione religiosa e scolastica: e, anche vuota, fu segno della presente divinità, così ...
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Bandello, Matteo
Elisabetta Menetti
Domenicano, scrittore di novelle, poeta e segretario al servizio delle corti lombarde, nato a Castelnuovo Scrivia nel 1484 o 1485, rielabora il ricordo della vita [...] , ambientato nell’estate del 1526, M. appare come personaggio e come narratore di una beffa. M. è di nuovo menzionato nel dittico III 55 (il narratore del momento, Francesco Torre, dice di non sapere se Niccolò è ancora vivo). Ma già nell’esordio del ...
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CATTEDRA (καϑέδρα, cathědra)
G. Matthiae
P. Pisani
Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci in tre ùpi: thrònos, klismòs (o klisìe o khntèr) e dìphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello [...] necessari dalla linea ormai rigidamente verticale del dorsale. Accolta largamente anche come segno di dignità civile nei dittici consolari del sec. V, fu, nell'uso cristiano, il simbolo della diretta trasmissione dell'insegnamento divino, attributo ...
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GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] , 1887).
Apparteneva senza dubbio a famiglia romana o illirico-romanizzata e la sua lingua materna era la latina. Nei dittici consolari è chiamato Flavius Petrus Sabbatius Iustinianus; e da questi nomi possiamo ben desumere quale fosse il suo proprio ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] via Latina, le une e le altre databili ancora alla metà del sec. IV.
Una produzione tipica di questo tempo sono i dittici d'avorio, il dono dei quali agli alti funzionarî in occasione del loro accesso alla carica fu regolato da un decreto speciale ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] ..... ipsius Vergilii vultus prima tabella gerit) ed è frequentemente documentato in c. di tutte le epoche. Una parte notevole dei dittici (v.) a noi pervenuti ci fu trasmessa appunto come piatti di legatura e nell'alto Medioevo piatti eburnei, o di ...
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BALLERINI (Ballarini), Simone
Armando Petrucci
Nacque a Roma da famiglia modesta il 28 ott. 1716. Allevato nel seminario vaticano, vi studiò il greco e il latino; nel 1734 vi tenne una breve e convenzionale [...] orazioni e col Breviario" (Firenze, Bibl. Marucelliana, B. VII. 4, cc. 49-51: ivi interessante descrizione di tre dittici bizantini conservati in palazzo Barberini). Della sua continua attività di esperto collezionista e studioso di monete e medaglie ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] facile incidere la scrittura. Queste tavolette venivano legate a due a due o in maggior numero in modo da formare dei dittici o dei polittici, che si avvicinano molto alla forma del libro, senza che sia ancora tale.
Lasciando da parte le altre ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] religiosa bizantina), insisteva affinché i nomi di Acacio e degli altri più autorevoli monofisiti non venissero radiati dai dittici della Chiesa costantinopolitana.
La risposta di G. (492) a questa lettera fu di netto rifiuto: con toni ironici ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] religiosa bizantina), insisteva per impedire che i nomi di Acacio e degli altri più autorevoli monofisiti venissero radiati dai dittici della Chiesa costantinopolitana.
La risposta di G. (492) a questa lettera fu di netto rifiuto: con toni ironici e ...
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dittico2
dìttico2 s. m. [dal lat. tardo dipty̆chum, gr. δίπτυχος agg. «piegato in due», comp. di δι- «due volte» e πτυχή «piega»] (pl. -ci). – 1. Coppia di tavolette, per lo più di legno o di avorio, unite per mezzo di una cerniera, la cui...
tavoletta
tavolétta s. f. [dim. di tavola]. – Piccola tavola. 1. a. Asse di legno, o anche di altri materiali, di forma rettangolare e di limitate dimensioni, considerata sia in sé sia come elemento di un insieme: una mensola a muro fatta...