SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] . 821-836; V. Markova, Un cofanetto della collezione del Museo di Kiev e alcuni aspetti dell'attività del ''Maestro del Dittico Poldi Pezzoli'', Paragone 34, 1983, 397, pp. 3-12; Quando Spoleto era romanica, cat. (Spoleto 1984), Roma 1984; R. Quirino ...
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KYPSELOS, Arca di
E. Simon
Arca in legno di cedro, con ricchi fregi figurati in avorio, opera perduta di ignoto artista corinzio del VI sec. a. C., dono votivo fatto al santuario di Olimpia dalla dinastia [...] Bisogna quindi rinunciare definitivamente all'idea di un intarsio. Essendo gli antichi rilievi eburnei, sin giù ai dittici tardo-antichi, generalmente colorati, potremmo ammettere che originariamente lo fosse anche l'Arca. Pausania però ricorda solo ...
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DADDI, Bernardo
E. Neri Lusanna
(o di Daddo)
Pittore attivo prevalentemente a Firenze, del quale si hanno notizie dal 1312 al 1348; documentato con il patronimico D. dagli anni venti fino alla metà [...] , Coll. P. Pechère; Colonia, Wallraf Richartz Mus.); dall'altro la vasta produzione di altaroli a trittico e di dittici portatili che insieme agli scomparti di predella dei polittici concedevano al pittore l'opportunità di manifestare nelle scene di ...
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GAI, Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Roma il 4 maggio 1835 da Paolo, romano, e Adelaide Rossini, originaria di Subiaco. Ebbe due sorelle, Giustina e Teresa, la quale ultima andò a vivere con il G. [...] " (1909) e i dipinti per la cappella lignea di bordo per l'incrociatore "Georgios Averoff", varato nel 1912; per essa ideò due dittici, l'uno con S. Pietro e la Madonna, l'altro con Cristo e s. Giovanni Battista, e il prospetto dell'altare con Gli ...
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Vedi MILANO dell'anno: 1963 - 1995
MILANO (Mediolanum, Mediolanium)
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
Sorta in zona abitata nella media e tarda Età del Bronzo in area [...] in marmo, rinvenuta nel 1846 nella zona di S. Primo, comunemente nota come ritratto dell'imperatrice Teodora; e la valva del dittico di avorio già Trivulzio, databile al V sec. d. C., di fabbricazione forse locale (v. avorio). Si possono elencare ...
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BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] eminenti furono gli avori intagliati: (v. avorio, lipsanoteca, ravenna per la "cattedra di Massimiano", dittico). Su alcuni dittici consolari v. in particolare le voci: areobindo, antemio, anastasio, clementino magno, giustiniano. Alcuni avorî ...
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GIUSTINIANO I (Flavius Petrus Sabatius Iustinianus; Φλάβιος Πέτρος Cαββάτιος ᾿Ιουστινιάνος)
C. Bertelli
Imperatore romano; successe allo zio Giustino I. Regnò dal 527 al 565. Fu console nel 521, nel [...] valve il clipeo con il busto di Cristo fiancheggiato da altri due clipei con i busti di G. e Teodora. E l'unico dittico consolare a noi noto in cui compaia la figura di Cristo, ma la sua novità sta soprattutto nell'associazione dell'imperatore e dell ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] di S. Ambrogio, è stata illustrata in tutte le sue particolarità iconografiche, ed è anche apparsa la serie dei dittici eburnei con figurazioni consolari insieme con altri monumenti analoghi. È in corso l'illustrazione minuziosa della cattedra di ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] anche dagli acquisti o recuperi di oggetti di pregio, come la lipsanoteca di Ivrea (tesoro della cattedrale) e i dittici episcopali di Novara (cattedrale).Anche lo sviluppo della biblioteca e il nucleo di codici di cultura lombardo-ottoniana ascritti ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] tangere e Incoronazione della Vergine del Maestro del codice di S. Giorgio, del 1320 ca., Firenze, Mus. Naz. del Bargello; Dittico dell'Osservanza, di Paolo di Giovanni Fei, del 1390-1395, Siena, Pinacoteca Naz.) - non mancano casi di piccole ancone ...
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dittico2
dìttico2 s. m. [dal lat. tardo dipty̆chum, gr. δίπτυχος agg. «piegato in due», comp. di δι- «due volte» e πτυχή «piega»] (pl. -ci). – 1. Coppia di tavolette, per lo più di legno o di avorio, unite per mezzo di una cerniera, la cui...
tavoletta
tavolétta s. f. [dim. di tavola]. – Piccola tavola. 1. a. Asse di legno, o anche di altri materiali, di forma rettangolare e di limitate dimensioni, considerata sia in sé sia come elemento di un insieme: una mensola a muro fatta...