LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] era ancora lontana dalla 'svolta' verso il toscano e presentava caratteri vistosamente centromeridionali: oltre a quelli indicati, la dittongazione metafonetica (dienti, cuorpo), l'esito B > [v] (vocca, varva), *J > [j] (iente, leiere), BJ > ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] di fronte a vocale anteriore (nascere), alla modificazione della vocale della radice (udire), alla sua dittongazione (sedere), all’inserimento dell’infisso -isc- e alla palatalizzazione della consonante velare (finire), alla modificazione ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] , nel 18° sec., dal francese.
Lo spagnolo si individua all’interno delle lingue romanze per alcuni caratteri fondamentali: nella fonetica, la dittongazione di ĕ e ŏ tonici in ie e ue sia in sillaba aperta sia in sillaba chiusa (piedra «pietra», fuego ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] -ere e in -ire-: 1. l'uso di liei, coliei per lei, colei, come nell'umbro: 2. la riduzione a i e u dei dittonghi da e o brevi tonici in sillaba aperta (insime e Orvito, Ambrugio e lugo), che è fenomeno aquilano, di Città di Castello, di Arezzo, delle ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , come abbiamo veduto, l'-ŭ dell'accusativo ha esercitato sulla vocale tonica un influsso per cui in alcuni luoghi l'ê e l'ó??? si sono dittongati (ie, uo) e in altri si sono chiusi (é???, ọ???) e l'é??? e l'ọ si sono ridotti a i e u, salvo sviluppi ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] â ad ø lungo, a ad e, ô ad ø lungo ed o ad ø, û a iu (pronuncia ü lungo) ed u ad ü e, corrispondentemente i dittonghi au a eu e uo a üe. Precede nel tempo la metafonia di a che ricorre già nei primi testi; dove quest'azione non si esplicò fin d ...
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dittongazione
dittongazióne s. f. [der. di dittongare]. – Fenomeno fonetico per cui una vocale si segmenta in due parti di diversa apertura, cioè in due vocali diverse, in modo da formare un dittongo (per es., la o del lat. fŏcus in uo dell’ital....