Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] tra toscano e altre varietà (meridionali o, più spesso, settentrionali). Molto varia è poi la realizzazione della vocale del ➔ dittongo anteriore: di norma si ha una [ɛ], con gradi di apertura anche superiori allo standard (piède, sièdi, Piètro, ecc ...
Leggi Tutto
PEDRETTI, Giovanni Maria, detto Nino
Gabriele Scalessa
PEDRETTI, Giovanni Maria, detto Nino. – Nacque a Santarcangelo di Romagna, il 13 agosto 1923, da Luigi Renato, impiegato comunale noto in paese [...] La novità di tale scelta era inoltre in certa autonomia lessicale rispetto a Guerra, e nella semplificazione grafica dei dittonghi (evidenziata dallo stesso Pedretti in una Nota sul dialetto).
Tra febbraio e settembre 1974 Pedretti aveva pubblicato ...
Leggi Tutto
Gli elementi formativi sono elementi morfologici non autonomi, tratti dalle lingue classiche (greco e latino), impiegati per formare composti (➔ composizione), di norma in combinazione con un altro elemento [...] gli elementi neoclassici hanno in parte subito fenomeni di assimilazione dei nessi consonantici e di riduzione dei dittonghi analoghi a quelli delle parole di origine latina di tradizione continua (➔ adattamento). Ciò ha avuto come conseguenza ...
Leggi Tutto
Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] in tale lingua fino al 1910. L’alfabeto odierno nasce nel 1933 e comprende 18 consonanti, 10 vocali semplici e 11 dittonghi. La scrittura è sillabica, ovvero le lettere si uniscono in sillabe formate, al minimo, da una consonante e da una vocale ...
Leggi Tutto
(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] ha ricevuto un forte accento espiratorio che ha causato l’indebolimento o la caduta di molte vocali e dittonghi nelle sillabe precedenti, mentre l’antica finale è scomparsa. Nel consonantismo, le sonore aspirate dell’indoeuropeo sono diventate ...
Leggi Tutto
Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] portano l’accento tonico, si forma uno iato (es., vorrà essere); se lo porta solo l’iniziale della seconda parola, si può avere un dittongo ascendente o uno iato (es., vorranno essere); se lo porta solo la finale della prima parola, si può avere un ...
Leggi Tutto
Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] ) delle parole spagnole, che un felice concorso di vocali e consonanti rende così sonore […]. Vi mancano anche quei dittonghi che, nella nostra lingua [il francese], fanno un effetto così armonioso.
Voltaire ripete anche il rimprovero di monotonia ...
Leggi Tutto
Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] friulana) le vocali sono brevi, cioè in «posizione debole». Da notare che le vocali ĕ e ŏ latine in posizione debole dittongano rispettivamente in [je] e [we]: pĕtra(m) > [ˈpjere], sĕptem > [sjet], schŏla(m) > [ˈskwele], ŏssu(m) > [wes ...
Leggi Tutto
I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] dall’ultimo scorcio dell’Ottocento;
(b) nel settore delle traslitterazioni di parole o formativi greci in presenza dei dittonghi ai, ei, oi.
Fino al Rinascimento il criterio di traslitterazione delle parole greche seguiva lo standard fissato nel ...
Leggi Tutto
ITALICI
Francesco RIBEZZO
*
. Si designa con questo nome un gruppo di popolazioni che abitarono l'Italia antica, le quali presentano particolari affinità linguistiche che conferiscono loro una posizione [...] a Sēmōnes nel Carmen Arvale, facitud per facitōd in Corp. Inscr. Lat., 1ª 361 (Roma) e rōbus: rūfus, tōfus: tūfus, ecc.), e i dittonghi ai, ei, oi, au, ou si chiudono in una vocale unica e, o. Nel campo del consonantismo a laz. qu-, (g)u- (hirquos ...
Leggi Tutto
dittongare
v. tr. e intr. [der. di dittongo] (io dittòngo, tu dittònghi, ecc.; come intr., aus. avere). – Attuare o subire una dittongazione: nel passaggio dal latino all’italiano, la «ŏ» tonica ha dittongato (o si è dittongata) in «uo».