L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] della realtà popolare. Il milanese Carlo Porta, dopo aver sondato le potenzialità del dialetto in una traduzione parziale della DivinaCommedia, fa parlare in prima persona personaggi umili come La Nineta del Verzee o Giovannin Bongee, «non per farci ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] IV 8, cc. 253 r-304 v), di Dante, che giudicava del tutto impoetico (Ibid., C IV 12: Squarcio di discorso sopra la DivinaCommedia, cc. 241r - 242v e C IV 23, cc. 56r-84r, 292r-314v), nonché del teatro moderno italiano e francese (Ibid., estratti da ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] .
Tra le incisioni tratte da invenzioni del D. sono infine da ricordare quelle per l'edizione Zatta (Venezia 1757) della DivinaCommedia, in cui otto canti dell'Inferno furono illustrati con altrettante incisioni dell'artista, e le due tavole per un ...
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MASCAGNI, Donato
Sandro Bellesi
Figlio del muratore Matteo e di Agnoletta Donati (Baldinucci), nacque probabilmente a Firenze intorno al 1570; fu introdotto in giovane età allo studio della pittura [...] di non mediocre intelligenza» (ibid., p. 320). Dedicata a uno degli episodi più patetici e tormentati della DivinaCommedia, questa mostra, al di là degli immancabili riferimenti ligozziani, dati lessicali orientati, in prevalenza, verso un recupero ...
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Carlo Maria Ossola
I tre pilastri dell’Europa
Nel 2015 si sono celebrati i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, nel 2016 ricorrono – lo stesso giorno, il 23 aprile – i 400 anni della morte di Shakespeare [...] confliggono, si esaltano, mirano all’universale.
Solo Carducci e Unamuno seppero riunirli in un solo anelito.
Dante
La Divinacommedia costituisce il poema dell’eternità e dell’evento, del Giubileo dell’anno 1300 (pur essendo stato scritto tra il ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] e pensieri, ibid. 1939; Amérique, miroir grossissant de l'Europe,Paris 1939; Le secret de l'Angleterre,Genève 1941; Appunti sul metodo della DivinaCommedia, del dramma, dell'arte classica e decadente,Lugano-Ginevra 1941, frutto di una lettura della ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] riferirsi a un asse temporale molto vasto e non precisato:
(8) non siamo mai stati a Roma
(9) Maria ha letto la DivinaCommedia tre volte
L’uso del passato remoto in un contesto come in (9) implica che l’esperienza è ormai conclusa, senza possibilità ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] Novelle del Boccaccio al Vocabolario et orthographia della lingua volgare di Alberto Accarisi, per non parlare di quelle sulla DivinaCommedia, il cui manoscritto solo nel 1824 venne riscoperto dall'abate De Angelis che subito dopo ne denunciò però ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] a forme scritte più o meno unitarie. Lo testimoniano la rapida e massiccia circolazione nazionale di testi quali la DivinaCommedia, il Decameron e il Canzoniere petrarchesco già nel Trecento, divenuti subito, soprattutto gli ultimi due, modelli da ...
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RAMBALDI, Carlo
Paolo Parmiggiani
RAMBALDI, Carlo. – Nacque a Vigarano Mainarda (nei pressi di Ferrara) il 15 settembre 1925 da Valentino, meccanico, e da Maria Taionini, sarta. Fu chiamato Carlo con [...] a Lamezia Terme, vicino alla figlia Daniela. L’ultimo progetto cui Rambaldi mise mano fu l’opera teatrale La DivinaCommedia di Maurizio Colombi, con la creazione di costumi e maschere mitologiche (in collaborazione con Sergio Stivaletti).
Morì il 10 ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...