IACOPO della Lana
Mario Pelaez
Bolognese, di famiglia forse originaria di Firenze, nato verso il 1290, morto intorno al 1365. Probabilmente dimorò a lungo a Venezia e forse quivi compose il commento [...] F. Filippini, L'origine fiorentina di I. d. L., in Giorn. Dantesco, XXV, p. 51; L. Rocca, Di alcuni commenti della DivinaCommedia composti nei primi vent'anni dalla morte di Dante, Firenze 1891; A. Fiammazzo, Il commento dantesco di A. da Rosciate ...
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KOLLÁR, Jan
Wolfango GIUSTI
Poeta cèco, nato il 29 luglio 1793 a Mošovce in Slovacchia, morto il 24 gennaio 1852 a Vienna. Studiò a Jena, in seguito divenne pastore protestante a Budapest e negli ultimi [...] , il poema lirico-epico Slávy dcera (La figlia di Sláva), in cinque canti, gli ultimi due ingenuamente imitati dalla DivinaCommedia. K. Havlíček, connazionale e contemporaneo del K., osservò giustamente che K. era un archeologo in poesia e un poeta ...
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VINDELINO da Spira
Tammaro De Marinis
Tipografo del sec. XV, stabilito a Venezia fin dal 1470. Il fratello di lui Giovanni (che vi dimorava già da molti anni e aveva per moglie una Paola, forse figlia [...] ; poi si ritrova il suo nome nel colophon di tre volumi datati 1476 e 1477, l'ultimo una magnifica edizione della DivinaCommedia, col commento di Benvenuto da Imola che qui appare per la prima volta.
Bibl.: G. Ludwig, Contrati fra lo stampador Zuan ...
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ORFINI, Emiliano degli
Giannetto Avanzi
Patrizio folignate del sec. XV. Esercitò l'oreficeria e fu zecchiere pontificio. Fondò in Foligno, nella propria casa, una tipografia che fu la sesta in ordine [...] da pochissimi libri: il De bello italico adversus Gothos di L. Bruni, del dicembre 1470, la famosa editio princeps della DivinaCommedia, dell'11 aprile 1472, le Epistulae ad familiares di Cicerone, s. d., che si ritengono stampate prima del Dante ...
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TRIBOLATI, Felice
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Pontedera l'11 settembre 1834, morto a Pisa il 17 aprile 1898. Avvocato, ma sempre datosi alla letteratura, e finito bibliotecario a Pisa: e però, se [...] anche una Grammatica araldica (Milano 1887), Studi araldici e cavallereschi (Pisa 1894) con pagine speciali su Il blasone nella DivinaCommedia (ivi 1882). Procurò un'edizione di A. Guadagnoli, premise uno studio su A. Gussalli alle prose di lui, ecc ...
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SCHENK, Eduarn von
Scrittore e uomo politico tedesco, nato il 10 ottobre 1788 a Düsseldorf, morto a Monaco il 26 aprile 1841. Nel 1813 entrò nella magistratura bavarese, nel 1823 era segretario generale [...] dal lato formale, dell'influenza che sull'animo dello Sch. aveva esercitato, fino dai suoi inizî letterarî, la DivinaCommedia. Temperamento eclettico, lo Sch. non seppe costruire alcuna figura veramente viva: ed è qui soprattutto la ragione della ...
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MELITENIOTE (Μελιτηνιώτης)
Silvio Giuseppe Mercati
Varî sono i Melitenioti fioriti a Costantinopoli nei secoli XIV-XV. Sono degni di menzione: 1. L'autore di un poema Εἰς τὴν σωϕροσύνην (Alla saggezza) [...] politici, che corrisponde al tipo occidentale della poesia enciclopedica sotto veste allegorica.
Benché contenga particolari comuni alla DivinaCommedia, come il viaggio all'inferno e al cielo, i sette impedimenti e il castello della saggezza, il ...
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LANCIA, Andrea
Mario Pelaez
Notaio fiorentino, fiorito nella prima metà del secolo XIV. Nel 1355 chiese alla Signoria di Firenze che le Riformagioni si scrivessero in volgare e delle antiche scritte [...] , Anastasio (ediz. ult. in L'Etruria, I, pp. 162, 221, 296, 497, 625, 745). Sembra che sia suo il commento alla DivinaCommedia che va sotto l'appellativo di Ottimo.
Bibl.: C. De Batines, A. L. scrittore fiorentino del Trecento, in L'Etruria, I, pp ...
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VENTURI, Pompeo
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Siena il 21 settembre 1693, morto ad Ancona il 12 aprile 1752. Appartenne alla Compagnia di Gesù che lo adoperò nell'insegnamento delle lettere e della [...] Italiani illustri, ecc., di E. De Tipaldo, VI, Venezia 1838, p. 443 segg.; A. Torre, Su le tre prime edizioni del commento alla DivinaCommedia del P. P. V., in Giornale dantesco, IX (1901), I-II; G. Mazzoni, Dante e l'Italia, Roma 1921, p. 347 segg ...
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IMPERIAL, Francisco
Mario Casella
Poeta castigliano, nato a Genova verso il 1360; si trasferì insieme col padre Giacomo, gioielliere, durante il regno di Pietro I (1350-69) a Siviglia, dove forse morì [...] tipo di lirica più alta nell'ispirazione e negli assunti, più elaborata e decorosa nella veste esteriore. Il suo modello fu la DivinaCommedia. Ingegno né profondo né originale, tolse a Dante motivi e colori e nel Decir per la nascita di don Juan e ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...