Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] delle terminazioni italiane di Riccardo Miracchi (Trieste, 1958); il Lessico inverso alle pp. 939-968 di La DivinaCommedia: testo, concordanze, lessico, rimario, indici, a cura di Carlo Tagliavini (Milano, 1965); l’Indice inverso compreso negli ...
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BIONDI, Luigi
Viviana Jemolo
Nacque a Roma il 21 sett. 1776 da Lanno, avvocato, e da Girolama Squarti; la famiglia era oriunda di Montalto delle Marche. Fu avviato agli studi letterari presso i gesuiti [...] e sostenere il "buon gusto" letterario ritornando allo studio dei classici. Vi contribuì soprattutto con articoli sulla DivinaCommedia, affrontando interpretazioni di singoli passi e questioni linguistiche: i suoi studi su Dante, ai quali era stato ...
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BARTOLI, Adolfo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Fivizzano (Massa) il 19 nov. 1833, seguì per desiderio del padre i corsi di giurisprudenza presso l'università di Siena, dove conseguì la laurea nel novembre [...] e della nuova lirica toscana; un volume svolge la biografia esterna di Dante; un altro in due parti affronta la DivinaCommedia; un volume è dedicato al Petrarca. L'opera qui sì ferma. Di diseguale valore e d'impostazione non sempre convincente ...
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CANNIZZARO, Tommaso
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 17 ag. 1838 da Francesco, discendente da aristocrazia spagnola, già senatore della città e carbonaro del '20, e da Domenica Arena. Compì [...] numerose raccolte di traduzioni da diversi poeti e prosatori europei e persino una traduzione in dialetto messinese della DivinaCommedia (Milano-Messina 1904), come pure i numerosi lavori inediti, conservati nella Bibl. com. e dell'univ. di Messina ...
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inferno
Maria Pia Ciccarese
Il luogo dell'eterna punizione dei malvagi
L'inferno, secondo il significato dell'aggettivo latino infernus ("che sta sotto", "inferiore"), è il luogo sotterraneo e tenebroso [...] medievali (di Paolo, Baronto, Wettino, Tundalo) e il celeberrimo Inferno di Dante, prima cantica della DivinaCommedia.
Le rappresentazioni dell'inferno, pur nella molteplicità delle soluzioni letterarie e iconografiche, hanno alcuni elementi comuni ...
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Petrarca, Francesco
Achille Tartaro
Il trionfo della poesia amorosa
La grandezza di Francesco Petrarca, poeta italiano del 14° secolo, si affermò presto, e non solo nell’ambito della poesia. Già i contemporanei [...] destino dell’uomo.
Vanno ricordati, infine, i Trionfi: un ambizioso poema in terzine, che intendeva competere con la Divinacommedia. Petrarca ne intraprese la composizione forse intorno al 1340 ultimandolo nel 1374. Vi trattò nell’ordine: il trionfo ...
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diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] all'astuzia femminile. Nella letteratura il diavolo diventa simbolo del potere, della superbia, della magia.
Dante Alighieri nella DivinaCommedia propone un'ampia sintesi tra i diavoli e le figure mitologiche dell'Ade: nell'Inferno troviamo i demoni ...
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BORGHI, Giuseppe
Antonio Palermo
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 maggio 1790, da Carlo e da Caterina Borghini. Studiò nel collegio vescovile di Castiglion Fiorentino, avendo per maestro di lettere [...] egli aveva dato prima di lasciare Firenze, collaborando con G. B. Niccolini, F. Becchi e G. Capponi all'ediz. della DivinaCommedia detta "Dei quattro Accademici" (Firenze 1837).
Il B. rimase in Sicilia circa tre anni, durante i quali si inserì ...
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La terza rima è il metro della DivinaCommedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] è mossa,
l’amor che move il sole e l’altre stelle (Dante, Par. XXXIII, 139-145)
Nella struttura compositiva della Commedia, ogni serie (in numero variabile) di terzine così concluse – e cioè inaugurate e chiuse da una coppia di versi sulla stessa ...
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Sirene
Emanuele Lelli
Il fascino ingannevole del canto fatato
Affascinanti esseri dal corpo di uccello o di pesce e dal volto bellissimo di donna, le Sirene rappresentano i pericoli derivanti dalla [...] pesce, i cristiani le interpretarono come un simbolo del piacere ingannevole dei beni materiali – così anche Dante nella DivinaCommedia – o anche come falsa promessa di pace eterna, contrapposta alla vera pace cristiana; anche nel mondo moderno, in ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...