Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] riferirsi a un asse temporale molto vasto e non precisato:
(8) non siamo mai stati a Roma
(9) Maria ha letto la DivinaCommedia tre volte
L’uso del passato remoto in un contesto come in (9) implica che l’esperienza è ormai conclusa, senza possibilità ...
Leggi Tutto
CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] Novelle del Boccaccio al Vocabolario et orthographia della lingua volgare di Alberto Accarisi, per non parlare di quelle sulla DivinaCommedia, il cui manoscritto solo nel 1824 venne riscoperto dall'abate De Angelis che subito dopo ne denunciò però ...
Leggi Tutto
Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] a forme scritte più o meno unitarie. Lo testimoniano la rapida e massiccia circolazione nazionale di testi quali la DivinaCommedia, il Decameron e il Canzoniere petrarchesco già nel Trecento, divenuti subito, soprattutto gli ultimi due, modelli da ...
Leggi Tutto
Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] , 2 voll., vol. 1º, pp. 43-68.
L’ottimo commento (1995) = Torri, Alessandro (a cura di), L’ottimo commento della DivinaCommedia. Testo inedito d’un contemporaneo di Dante, Sala Bolognese, Forni, 3 voll., vol. 1º (Inferno) (1a ed. Pisa, Capurro, 1827 ...
Leggi Tutto
La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] volontà, se non vuol, non s’ammorza (Par. IV, 76).
Alighieri, Dante (1994), La DivinaCommedia a cura di G. Petrocchi, Firenze, Le Lettere (1a ed. La Commedia secondo l’antica vulgata, Milano, Mondadori, 1966-1967, 4 voll.).
Baldelli, Ignazio (1978 ...
Leggi Tutto
I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] del romanticismo regionalista europeo (il poema epico A colombìade di Luigi Michele Pedevilla, 1870, e la traduzione della DivinaCommedia di Angelico Federico Gazzo, 1909, hanno lo scopo di restaurare un modello letterario di genovese). Nel XX ...
Leggi Tutto
FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] il 1843 e il 1845 incominciò a scrivere anche per giornali e riviste. Pubblicò un saggio di Osservazioni sulla DivinaCommedia nelle Memorie di letteratura, periodico di Marco Antonio Parenti e, sulla Rivista di Firenze, direttore il Montazio (cioè ...
Leggi Tutto
L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] Alighieri, Dante (1995), Convivio, a cura di F. Brambilla Ageno, Firenze, Le Lettere, 3 voll.
Alighieri, Dante (1988), La DivinaCommedia, a cura di di U. Bosco & G. Reggio, Firenze, Le Monnier.
Bandello, Matteo (1990), Novelle, introduzione di L ...
Leggi Tutto
Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] delle terminazioni italiane di Riccardo Miracchi (Trieste, 1958); il Lessico inverso alle pp. 939-968 di La DivinaCommedia: testo, concordanze, lessico, rimario, indici, a cura di Carlo Tagliavini (Milano, 1965); l’Indice inverso compreso negli ...
Leggi Tutto
L’aplologia (dal gr. haplôus «semplice» e lógos «discorso, parola») è un fenomeno di semplificazione fonica e grafica (in quest’ultimo caso si parla, più precisamente, di aplografia) che consiste nella [...] . Per offrire un celebre esempio letterario, è di derivazione aplologica una scelta formale come questa dantesca, che si legge nella DivinaCommedia: «Ma poi ch’i’ fui al piè d’un colle giunto» (Inf. I, 13). A piede, che avrebbe reso ipermetro ...
Leggi Tutto
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...