CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] straniere sempre sostanzialmente restarono "terra incognita", a prescindere da qualche lettura del Taine, forse con l'unica eccezione pratiche e didattiche, di armonica "unità e divisione nel campo letterario", un'attività dialettica ed eminentemente ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] della data d'inizio dell'opera, G. riprende la divisione in giornate, scandite da una cornice che funziona come cioè solo rintracciare analogie con la produzione coeva) e il resto, che è prelevato da Giovanni Villani, con un procedimento che ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] Roma", che, con altre successive, saranno raccolte solo più tardi, in Rugantino), Nostro purgatorio, che resta un libro fra i si sentiva, non senza intima scontentezza, diviso. Divisione alimentata, da un lato, dalle esperienze frammentiste, ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] . L'opera sua più significativa resta L'arte dell'educare i fanciullidi Gio. Loche Inglese, ridotta ad aforismi, con alcune aggiunte, Verona 1736. Influssi lockiani si possono cogliere anche nel Trattato nuovo della divisione degl'ingegni e studi ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] popolo. Approfittando della divisione del paese in Brescia; poi si stabilì a Lonato, dove restò sino alla morte, che lo colse il 22 V. B. e i Francesi in Italia, Venezia 1895 (ristampa, con aggiunte, dello scritto del 1879); M. Kovalevsky, La fin d' ...
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FRANCESCO da Buti (de Buiti, da Butrio)
Francesco Bausi
Figlio di Bartolo, nacque a Pisa, da famiglia originaria del castello di Buti nel contado di quella città, intorno al 1324.
Sebbene nel passato [...] , che ebbe moglie e figli, del resto mai, nelle sue opere, si definisce Commento prevede, per ogni canto, la divisione in due "lezioni", ognuna delle quali di cui è stata pubblicata una ristampa anastatica, con presentazione di F. Mazzoni, a Pisa nel ...
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BEMBO, Giovanni
Angelo Ventura
Luigi Moretti
Nacque a Venezia nel 1473 da famiglia nobile di mediocre fortuna, sebbene il padre Domenico - la madre era Angela Corner (o Cornaro) - con i commerci e [...] avuto notizia da qualche amico.
Non molto importante, dei resto, il contributo dei B. alla conoscenza delle iscrizioni d' del B. è vario: talora sono copiate con molta accuratezza, tenendo conto della divisione delle linee, ecc.; altre volte invece ...
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CINELLI, Delfino
Giuliana Scudder
Nato a Signa (Firenze) il 16 ag. 1889 da Oreste e da Diornira Bellini, di famiglia agiata, dopo aver frequentato il collegio Cicognini di Prato.e poi il collegio S. [...] diversi anche i rapporti tra le classi allora. Forse perché la divisione delle classi era così netta, così definita e definitiva, il e di caratteri quasi dannunziano, con risultati assai poveri sul piano psicologico. Del resto si può dire che, pur ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] frequentato a Roma nel 1539-40. Del resto, la stima di cui egli fu fatto oggetto Liruti), suggerite in parte dalla divisione del dialogo in sette giornate tutti i beni che gli erano rimasti, elencando con amara ironia "un gran forziere pieno di calde ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] 3.000scudi d'oro dell'eredità dei Conti. Del resto l'osservazione del C. stesso (Hist., XVI, 4 che la divisione in diciassette libri sotto Leone X e Clemente VII. Morì nel 1534 e con la scomparsa del suo terzogenito Ludovico si estinse nel 1545 ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
resto
rèsto s. m. [der. di restare]. – 1. a. Ciò che rimane di un tutto, a cui è stata tolta o è venuta meno una parte per consumo, guasto, distruzione, o per altra causa: metti nel frigo il r. del pollo; queste mura sono il r. di un grande...