Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] scarso zelo del vescovo, ma anche dei contrasti con il clero e delle divisioni interne.
Sicuramente più moderno è l’impegno un maggior numero di regolari, sempre più alto nel Sud che nel resto d’Italia. A parte il caso del croato Kaubeck ad Adria e ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] siffatta, c'imbattiamo in una folla di problemi che restano aperti per la teologia ortodossa. Bisogna dire, al suo Chiesa, se cessa di cercare l'unità con le altre Chiese; ciò significa che, finché divisioni e scismi non siano sanati, il carattere ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] con le trasformazioni, anche culturali, intervenute negli ultimi dieci anni il riferimento all’Unione economico sociale. Del resto non può più reggersi solo sulla pur necessaria divisione istituzionale dei poteri se non si realizza un assetto ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] splendida è l’Asia del I secolo a.C. Le altre regioni restano più marginali: persino le città della Bitinia, che si pensa sia sia preferibile usare la divisione amministrativa, che comprende: Macedonia Prima a Oriente, con capitale Tessalonica, sede ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] , del resto, combattuta da Geymonat, allora titolare della cattedra di teologia sistematica134. Con l'arrivo .
29 G. Ballesio, Due comunità per una Chiesa? Divisioni sociali e divisioni di culto nella comunità valdese di Torino nel secondo Ottocento, ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] , ma non si erano mai bene integrati con il resto della comunità romana. Molte diversità continuavano a sussistere vescovo Eusebio, ma gli scontri tra le due parti ripresero, le divisioni si acuirono e un personaggio di nome Eraclio si pose a capo ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] la Signoria Vostra Illustrissima che si degni far officio con Sua Santità acciò resti contenta de la nominatione che si farà in persona il confronto si incentrò sull'obbligo di residenza. La divisione tra i sostenitori dell'obbligo "de iure divino" e ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] Sud. Più importante appare il già richiamato evento della divisione dell’Italia tra un’area longobarda e un’area bizantina però, anche se così fosse, il punto resta lo stesso, ed è quello espresso con il termine di ‘latinizzazione’: un termine forse ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] della sua parabola si era trovata a dover fare i conti con la tentazione, ricorrente in parte dei suoi aderenti, di scendere in del 1969.
La svolta era drastica. Venuta meno la divisione per sesso, restarono attive tre fasce d’età: Giovani e Adulti, ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] evoluzioni o a riforme, sottomessa in tutto al papa, con un laicato cui non restava che ubbidire. "Dato che, per usare le parole autonomia politica e il suo programma di evitare la divisione dell'Italia in due steccati, clericale e anticlericale. ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
resto
rèsto s. m. [der. di restare]. – 1. a. Ciò che rimane di un tutto, a cui è stata tolta o è venuta meno una parte per consumo, guasto, distruzione, o per altra causa: metti nel frigo il r. del pollo; queste mura sono il r. di un grande...