La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] si costituiscono in questo periodo botteghe specializzate, che lavorano spesso usando i medesimi modelli. Da ciò deriva tipologico, caratteristica di questi materiali è la divisione della fronte del sarcofago in due registri sovrapposti, che consente ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] e di mentalità del Paese. Il voto del 15 giugno ne è espressione. Si duole della divisione e incapacità degli uomini gli ho risposto che è il momento in cui tutti devono lavorare seriamente e sollecitamente per non perder tempo e per portare tutto ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] un saggio direttore di lavori attribuisce le parti diverse a seconda della capacità, ripartiva in gruppi, in nuclei distinti, l’Umanità sulla faccia del nostro globo e cacciava il germe delle Nazioni. […] Le divisioni naturali, le innate spontanee ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] Arnauld, il quale lavorava contemporaneamente alla ripubblicazione di né alla collettività; la divisione dell’Impero tra i 23.
73 Pietro Giannone, Il Triregno, a cura di A. Parente, III, Del Regno papale, Bari 1940, cap. II, p. 122.
74 Ivi, cap. ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] prigioni siano aperte, che i condannati al lavoro nelle miniere siano liberati e che coloro che . Lact., mort. pers. 36,1-2. La divisione delle aree di pertinenza si conclude nell’estate del 311, quando Licinio e Massimino Daia s’incontrano sul ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] , per i secoli a venire, «Cesare avrebbe lavorato [...] a fare della religione uno strumento del regno» e dall’altro, «ora in un realizzando una divisione di poteri che sarebbe stata la genesi e l’elemento connettivo del medioevo occidentale», ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] alla metà dell’Ottocento, è già riscontrabile una netta divisione socio-economica della città, con il settore occidentale lire.
Per facilitare l’esecuzione dei lavori si modifica anche la legge del 1865 sull’esproprio per pubblica utilità, ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] certa misura, il ricostruzionismo attraversa le divisionidel giudaismo ortodosso, riformato e conservatore, richiesta un'età superiore a quella prima stabilita. Molto lavoro preparatorio viene svolto alla Hebrew University, dove viene studiata ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] pubblico della nomea di uomini onorati e da bene. Una tale divisione non era fine a se stessa, ma si collegava alla riforma dell , Paris 1978 (tr. it.: Lo specchio del feudalesimo. Sacerdoti, guerrieri e lavoratori, Roma-Bari 1980).
Elias, N., Die ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] dal legislatore. Questa divisione sarà giudicata più appropriata rispetto alla divisione aristotelica in etica, portata politica del neoplatonismo. Il dibattito sul neoplatonismo politico ha però ricevuto notevole impulso dal fondamentale lavoro di D ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...