MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] irrilevante dal punto di vista teoretico. Studiare ad esempio gli apparati burocratici soltanto in termini di autorità, divisionedellavoro e sistemi di norme è certamente legittimo. Naturalmente si potrebbe dire che teorie di questo tipo, che ...
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Modernizzazione
Carlo Trigilia
Introduzione
Le scienze sociali contemporanee fanno largo uso del termine 'modernizzazione' per indicare un processo di mutamento su larga scala che avvicina una determinata [...] come era stato osservato a partire da Adam Smith, da una maggiore divisionedellavoro basata su ruoli funzionalmente specifici. Una divisionedellavoro siffatta non può però svilupparsi adeguatamente se non si affermano orientamenti razionalistici ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] riti magici saranno diverse da quelle dei semplici spettatori. Al livello della collettività vi può essere una sorta di divisionedellavoro che assegna a determinati gruppi della società le responsabilità magiche per conto della comunità intera. La ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] , vista come il canone fondamentale distintivo di aggregati sociali caratterizzati da un diverso grado di differenziazione e di divisionedellavoro (v. Durkheim, 1893). In questa prospettiva le sanzioni repressive e restitutive, proprie di due tipi ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] tipicamente umani (p. 133), specialmente per quanto riguarda l'organizzazione sociale e una collaborazione di tipo familiare, come la divisionedellavoro tra i sessi. In Homo erectus, apparso più di un milione di anni fa, può essere colto l'indizio ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] consente autonomia agli individui che la compongono, dall'altra è pur sempre il risultato di quel processo di divisionedellavoro che Marx aveva assunto come motore dello sviluppo sociale.
La sociologia mostra quindi chiaramente il trapasso da uno ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] .
Il principio che abbisogna alle facultà italiane – sostenne allora Cattaneo – è adunque ciò che in economia si chiama divisionedellavoro; è ciò che in psicologia si chiama analisi. La sintesi sarà l’Italia. La sintesi non è la ripetizione ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] al nazionalismo. Quest'ultimo non è ipotizzabile in una società prevalentemente agraria, in cui la divisionedellavoro tra classi non richiede omogeneizzazione culturale. Se nelle società preindustriali non vi era alcuna necessità oggettiva ...
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Impresa e società
Franco Maria Amatori
Introduzione
L'impresa è un insieme di azioni svolte da diverse persone ma predeterminate da un piano e dirette e coordinate da una volontà unitaria (cfr. Sombart, [...] dalla necessità di mantenere un processo produttivo fluido in presenza di alti costi fissi, ricorrono a una netta divisionedellavoro in senso sia orizzontale che verticale (ovvero fra chi pensa e chi esegue). Nelle fabbriche giapponesi, almeno nei ...
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Parentela
Adam J. Kuper
di Adam J. Kuper
Introduzione
"La parentologia è la disciplina centrale dell'antropologia", affermava una trentina d'anni fa l'antropologo R. Fox (v., 1967, p. 10); "essa rappresenta [...] , la famiglia assolve svariate funzioni: disciplinare gli istinti sessuali, provvedere alla socializzazione dei bambini, organizzare la divisionedellavoro tra i sessi. Altre istituzioni parentali - ad esempio i gruppi di discendenza o le regole ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...