PERÚ
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Alfredo Romeo
Antonio Melis
Samuel Montealegre
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, II, p. 525; III, II, p. 392; IV, II, p. 764)
Nel 1991 le stime anagrafiche [...] D. Santa Cruz al conservatorio di Santiago del Chile (1950), durante gli anni Sessanta si è dedicato alla tecnica dodecafonica, soprattutto in opere orchestrali come la Sinfonia (1960) e le Laudes (1963), e al serialismo, rielaborando in pari tempo ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] 1969, e A. Babagianjan (n. 1921), autore di Sei schizzi per pianoforte (1965), in cui fa uso della tecnica dodecafonica, tra i più significativi rappresentanti della musica armena durante gli anni Sessanta e Settanta accanto a G. Ustvolskaja (n. 1919 ...
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NORVEGIA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, II, [...] prime composizioni per l'uso di uno stile atonale (così nel Trio con pianoforte, 1924) e la ripresa della tecnica dodecafonica, da lui introdotta in N. per la prima volta.
Nel secondo dopoguerra fu l'affermarsi di una nuova generazione di compositori ...
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GIAPPONE
Keiichi Takeuchi
Livio Tornetta
Paolo Beonio Brocchieri
Maria Teresa Orsi
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti Pardo
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, I, p. [...] con i procedimenti compositivi d'ispirazione occidentale. Già Y. Matsudaira (n. 1907) si trovò a sperimentare l'uso della tecnica dodecafonica nello stile tradizionale Gagaku. Nel 1947 fondò, assieme a Kiyose, il gruppo Shin Sakkyokuha Kyo-kai. Ma fu ...
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(XV, p. 400; App. I, p. 598; II, I, p. 944; III, I, p. 616; IV, I, p. 809)
Popolazione. − Sia pure con lievi incrementi (0,3% annuo), la popolazione finlandese continua a presentare una tendenza positiva: [...] quali in particolare N.-E. Fougstedt (n. 1910), E. Bergman (n. 1911) e T. Marttinen (n. 1912), aderiscono alla dodecafonia e al serialismo.
In particolare E. Bergman, che compie viaggi di studio in Germania, Svezia, Asia e Nordafrica, appare rifarsi ...
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SUDAFRICANA, REPUBBLICA
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
Giuseppe G. Castorina
Maria Luisa Zaccheo
Nicola Balata
Roberto Silvestri
(v. sudafricana, unione, XXXII, p. 935; App. I, p. 1040; [...] e arpa (1952), e la Sinfonia concertante (1956). Una nuova fase si aprì nel decennio seguente con la ripresa del metodo dodecafonico nella Sinfonia (1962), cui sono seguiti i Tre pezzi per pianoforte (1965), e ancora Tweespalt, per pianoforte per la ...
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PAESI BASSI
Romano Gasperoni
Giannandrea Falchi
Francesca Socrate
Jeannette E. Koch
Giulia Baratta
Herman van Bergeijk
Manuel Roberto Guido
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(v. olanda, XXV, p. [...] Baaren si dedicò − già a partire dagli anni Trenta, ma in misura crescente nel decennio successivo − alla composizione di musica dodecafonica (del 1948 è The Hollow Men, per voce e coro). Direttore del conservatorio dell'Aia dal 1957, ha segnato l ...
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(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] a Vienna dal 1957. Dal 1973 è professore di composizione alla Hochschule für Musik. Dopo l'esperienza dodecafonica ha aderito a un indirizzo di avanguardia, sperimentando l'uso di tecniche compositive avanzate (esempi di procedimento aleatorio ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] , posero la sede della cosiddetta Seconda scuola viennese, dando origine prima alla musica atonale e poi alla teoria dodecafonica. Tale corrente trovò un oppositore in P. Hindemith, considerato il massimo rappresentante dell’indirizzo tonale e del ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] della musica francese nella seconda metà del secolo. Successore spirituale di R. Leibowitz − il primo a introdurre in F. la dodecafonia di Webern −, egli pone le basi della nuova musica in un testo del 1949, Quatre Etudes de rythme (in particolare ...
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dodecafonia
dodecafonìa s. f. [comp. di dodeca- e -fonia]. – Sistema di composizione musicale, introdotto nei primi decennî del sec. 20°, in cui i dodici suoni della scala cromatica temperata (quelli, per es., producibili con i 12 tasti bianchi...