Il termine ecumenismo e l'aggettivo correlato ecumenico hanno acquistato, nel 20° sec., il significato che li ha in seguito connotati. La radice greca oikuméne, che indicava - nel suo significato profano [...] sul contenuto teologico della dottrina biblica su Maria, più che sulle forme della sua elaborazione (con l'ostacolo dei dogmi mariani elaborati dal cattolicesimo). Esso segue di pochi anni il precedente documento della commissione di dialogo ARCIC ii ...
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BIANCHINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia nel 1738; ordinato sacerdote, prestò la sua opera nella parrocchia di S. Apollinare a Venezia; insegnò anche, in giovane età, teologia dommatica [...] entrambi provenienti direttamente da Dio, il B. ne ricava che né al principe compete alcuna autorità nella definizione dei dogmi e nella prescrizione dei riti, né il sacerdozio può ingerirsi nella amministrazione civile o negli affari politici. È ...
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GIROLAMI, Raffaele Cosimo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 10 sett. 1670 da Pietro, nobile fiorentino, di famiglia molto antica ma fortemente indebolita da confische che l'avevano colpita nella [...] il G. assunse un'importante iniziativa culturale, fondando l'Accademia teologica che avrebbe dovuto promuovere lo studio dei dogmi e della storia ecclesiastica. L'Accademia, che si riuniva nel palazzo Imperiali, si presentava come una conversazione ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] di qualsiasi fatto storico (J.L. von Mosheim, Institutiones historiae ecclesiasticae Novi Testamenti, 1726) e la storia dei dogmi si applica anche ai fatti contemporanei, non solo ai primi secoli del cristianesimo. Cessa in qualche modo di esistere ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] nn. 2-4); sua giurisdizione sull'oggetto della fede (1, 5, 7-8); rivendicazione del concetto cattolico di rivelazione, di fede e di dogma (20-22, 25-26); condanna della posizione intesa a negare in nome della ragione ciò che si tiene per vero in nome ...
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Storico e teologo luterano (Dorpat 1851 - Heidelberg 1930). Ispiratore del "protestantesimo liberale", concepì la storia del cristianesimo come una progressiva depauperazione del messaggio evangelico primitivo, [...] quasi come un'anticipazione della riforma luterana. Una delle sue opere di maggiore impegno, il Lehrbuch der Dogmengeschichte ("Storia dei dogmi", 3 voll., 1886-1900; 4a ed. 1910; trad. it. 1912-14), appare oggi superata, mentre utili sono tuttora la ...
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sufismo
Termine derivato dall’ar. sufi, indicante chi pratica il tasawwuf, nozione che designa nell’islam l’equivalente della dottrina e della pratica mistica e ascetica del cristianesimo, in aggiunta [...] dei sovrani musulmani. Il s. in India si sviluppò attraverso varie fasi: i primi mistici erano musulmani ortodossi sia nei dogmi che nella pratica; in un secondo periodo i sufi, pur non abbandonando il loro ideale ascetico, si focalizzarono sempre di ...
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Teologo modernista (Dublino 1861 - Storrington, Sussex, 1909). Reso famoso, tra l'altro, dalla sua adesione al movimento modernista, incentrò la sua speculazione sul senso della presenza di Dio nella "Chiesa" [...] valore speculativo, ma pratico. Di qui la polemica di T. contro il "teologismo", che consiste nel considerare i dogmi come "verità speculative" e quindi nell'assumere come assoluti anche quei concetti filosofici che sono utilizzati nelle definizioni ...
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Nella storia delle religioni, manifestazione da parte della divinità di sé stessa, della propria esistenza e natura, dei propri poteri (in tal caso r. può equivalere a epifania, ierofania, teofania), oppure [...] della r. con una netta distinzione tra le verità di ragione e le verità rivelate, i concetti di misteri e di dogma, la r. naturale e la r. soprannaturale, r. quoad substantiam e quoad modum, sua possibilità, convenienza e conoscibilità ecc. Lo studio ...
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SCHILLEBEECKX, Edward
Angelo Amato
Teologo cattolico belga, nato ad Anversa il 12 novembre 1914, sesto di una famiglia di quattordici figli. Dopo una buona formazione umanistica presso i gesuiti, nel [...] dei testi che tiene conto della mediazione umana, storica, contingente cui sono soggetti sia la parola di Dio sia i dogmi. Accanto a scritti occasionali, raccolti in vari volumi, la sua opera fondamentale rimane la trilogia cristologica: Jezus, het ...
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dogma
dògma (raro dòmma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. δόγμα -ατος «decreto, decisione», der. di δοκέω «mi sembra»] (pl. -i). – Principio fondamentale, verità universale e indiscutibile o affermata come tale: d. filosofici, politici; i...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...