stilnovo Tendenza poetica (anche dolcestilnovo) diffusa in Toscana tra la seconda metà del 13° e l’inizio del 14° sec., così chiamata dalla critica moderna sulla base di versi di Dante (Purg. XXIV, [...] da lui stesso: «Issa vegg’io – diss’elli – il nodo Che ’l Notaro e Guittone e me ritenne Di qua dal dolcestilnovo ch’i’ odo». Il significato della definizione dantesca, apparentemente così chiara, è tuttora assai controverso; quel che è certo è che ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] affermò (Purg., XXIV, 49 e segg.) avere instaurato un nuovo modo di poesia, un "dolcestilnovo", onde l'espressione è rimasta a indicare tutto il gruppo (v. stilnovo). Se le sue infedeltà a Beatrice siano per una donna (la "donna gentile" della ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , di cui accettano la dottrina base, dell’amore-elevazione e della donna-angelo, e costituiscono la scuola dello Stilnovo (o Dolcestilnovo). La conquista della virtù per mezzo dell’amore è il vero tema principe degli stilnovisti; in sostanza l ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] destinati alla scuola de I mistici. Fioretti di san Francesco - Lettere di santa Caterina e dei Rimatori del DolceStilnovo (entrambi Milano-Roma 1941; rist. rispettivamente 1964 e 1965), sia nelle edizioni critiche tanto degli scritti di Ermolao ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] , L'esilio e la morte di G. G., ibid., XXXV (1917), 70, pp. 300-311; Id., G. G. e le origini bolognesi del "dolcestilnovo", in Studi danteschi a cura della R. Dep. di storia patria per le prov. di Romagna nel VI centenario della morte del Poeta ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...]
La sua fortuna nei secoli è in gran parte debitrice del verdetto dantesco, che lo relegò al di là del dolcestilnovo, alfiere di una poesia municipale, ancorché aperta allo sperimentalismo di marca provenzale.
Era soprattutto nella lingua che Dante ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] è il segno di un'esperienza letteraria che si pone come nuova - pur con tutti i rischi di cerebralismo sterile che il "dolcestilnovo", secondo i famosi versi di Dante (Purg., XXIV, vv. 52-57), sarebbe poi riuscito a evitare - carattere ancora più ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] fatale della passione, lo collocano come ideale anello di congiunzione tra la lirica d'amore trobadorica occitanica e il dolcestilnovo, tanto che "rischia forte di dover esser chiamato lui il primo Guido" (ibid., p. 195).
Edizioni: le canzoni del ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] gli studi nel campo provenzale pubblicando una fitta serie di lavori (fra cui Vita e poesia di Sordello di Goito, Dolcestilnovo e "Noel dig de nova maestria") sulla rivista Studi di filologia romanza diretta dal Monaci. Dal 1899 al 1903, anno ...
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CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] di studiosi, di cui si pubblicò soltanto il primo volume (Milano 1942., I, pp. 167-204). Alla scuola del DolceStilNovo dedicò nello stesso volume un altro capitolo (pp. 93-116) in cui, partendo dai famosi versi danteschi, tentava di rintracciare ...
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stil novo
stil nòvo (o stilnòvo; anche dólce stil nòvo) locuz. usata come s. m. – Denominazione (data dalla critica moderna sulla base di un passo del Purgatorio dantesco, «O frate, issa vegg’io» diss’elli, «il nodo Che ’l Notaro e Guittone...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...