SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] nei quali Tirso, con un sentimento personale della vita e del mondo, prende posto nelle polemiche che si erano dibattute tra domenicani e gesuiti intorno al problema della libertà umana. Tirso ci dà un bell'esempio di quell'arte "esemplare" la quale ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] , Chiaveri. Non mancarono influssi provenienti da Vienna e Praga: Giovanni de Witte diresse la fabbrica della grandiosa chiesa dei domenicani a Leopoli e forse anche a Tarnopol. Bernardo Meretin edificò la chiesa di S. Giorgio a Leopoli.
Verso la ...
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FOSCARARI (Foscherari), Egidio
Cristina Bukowska Gorgoni
Nato in data imprecisata nella prima metà del secolo XIII fu il primo laico che insegnò diritto canonico presso l'università di Bologna.
Intorno [...] quale istituiva eredi in parti uguali Gualterone, Corrado e il figlio nascituro. Il testamento conteneva anche lasciti a favore dei domenicani, ai quali la famiglia era legata da vecchia consuetudine e presso la cui chiesa il F. voleva essere sepolto ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Antonio Giuseppe (Antongioseffo; per obblighi fidecommissari portò anche i cognomi Bianco Del Frate Barziza)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 5 apr. 1709, terzogenito [...] con l'idea da tempo accarezzata di erigervi un grandioso palazzo. Ma anche lì entrò in urto per certi terreni con i padri domenicani, per cui, indispettito tornò a Parma. Vi morì il 17 marzo 1785 (parr. di S. Ulderico, Liber VII mortuorum, 1776-92, p ...
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MONTE
Armando SAPORI
Tullio ASCARELLI
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. Storia economica. - La parola Monte si riscontra di frequente, a partire dal Medioevo, e assume molteplici significati nei quali è sempre implicita, però, [...] francescani contro gli ebrei, che difendevano il loro monopolio del prestito privato ad alto interesse, e contro i domenicani e gli agostiniani che opponevano alla costituzione dell'istituto, che avrebbe permesso di ricevere un interesse sul denaro ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] di una tradizione favorevole all'episcopato.
Il F. svolse anche un ruolo di primo piano nella venuta a Reggio delle domenicane del convento di S. Pietro Martire e nell'attribuzione della nuova sede al convento dei francescani (1256). Ai francescani ...
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JENSON, Nicolas
Serena Veneziani
Nacque in Francia, a Sommevoire nei pressi di Langres, verosimilmente tra il 1430 e il 1440, come si può desumere dal testamento redatto il 7 sett. 1480, nel quale tutti [...] quell'interesse crescente dello J. per i testi teologici e liturgici che sembra culminare nella probabile collaborazione con i domenicani del convento dei Ss. Giovanni e Paolo per la pubblicazione della prima parte della Summa theologiae (IGI, 9573 ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] Novella e non nel sontuoso sepolcro che aveva fatto erigere ad Avignone, nella chiesa (ora demolita) dei domenicani (alcune parti notevoli se ne conservano nel Musée Lapidaire).
Fonti e Bibl.: I. Severtius, Chronologia historica... archiantistitum ...
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MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] da Giovinazzo, che confrontarono le diverse versioni, ebraica e latina, della Guida dei Perplessi e le di-scussero con i Domenicani di Napoli intorno al 1259. Nello stesso periodo Tommaso d'Aquino si servì della Guida e le sue note furono utilizzate ...
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DE PRIMIS (De Prima, De Primo, De Primi, De Prim), Giovanni
Salvatore Fodale
Fu comunemente chiamato Giovanni di Sicilia. Si ignora la data della sua nascita, che avvenne sicuramente a Catania. Ottenne [...] nell'aprile e nel luglio 1446 e affidate, rispettivamente, all'abate Ambrogio di S. Martino delle Scale e al vicario dei domenicani Pietro Geremia la prima, all'abate di S. Maria di Novaluce e al priore carmelitano Nicola de Asmundo la seconda.
Il ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...