COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] e di materialismo che si attirò, svolgendo un'azione culturale e politica di primo piano nell'evoluzione dell'intellettualità bolognese. Per questo la nomina del C. alla cattedra di scienza ideologica, istituita dal governo provvisorio con decreto 1 ...
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PAGNO di Lapo Portigiani
Paolo Parmiggiani
PAGNO di Lapo Portigiani. – Nacque nel 1408 dallo scalpellino fiesolano Lapo di Pagno e da Bartolomea (Fabriczy, 1903, p. 1).
Nella Firenze del primo Rinascimento, [...] s., 9; Supino, 1910, pp. 90 s.). Negli anni bolognesi risulta attivo in autonomia, o in compagnia con altri, ma comunque i lavori per la perduta cappella di Ludovico Ludovisi in S. Domenico a Bologna (Malaguzzi Valeri, 1899, pp. 67 s.; Foratti, ...
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COPPO, Pietro
Giorgio Busetto
Nacque a Venezia da Marco, nella seconda metà del 1469 o nella prima del 1470. come si evince dal suo testamento, scritto il 7 luglio 1550, dove egli dice di aveie ottanta [...] 1546 è nuovamente inviato a Venezia, insieme con Domenico Carlin, per chiedere la conferma dei privilegi e quest'opera. Le carte più rilevanti del De toto orbe del codice bolognese appaiono: la II (planisfero comprendente il Mundus novus a Ovest e un ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] addottorò in diritto canonico all'Università di Bologna. Nel prestigioso ateneo bolognese, intorno al 1393, fu allievo di giuristi insigni: Antonio poi, la preziosa raccolta canonistica a Giovanni di Domenico, a ciò delegato dagli Operai di S. Maria ...
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RESPIGHI, Ottorino
Virgilio Bernardoni
RESPIGHI, Ottorino. – Nacque il 9 luglio 1879 a Bologna, terzogenito di Giuseppe (1840-1923) e di Ersilia Putti.
La madre proveniva da una famiglia di scultori: [...] violino e viola con Federico Sarti (primo violino del Quartetto bolognese), di contrappunto e fuga con Cesare Dall’Olio e di per le Astuzie femminili (rielaborazione dell’omonima opera di Domenico Cimarosa). Nel 1922 realizzò per I Piccoli, la ...
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BROSCHI, Carlo Maria Michele Angelo, detto Farinelli o, più sovente, Farinello
Ada Zapperi
Nacque ad Andria il 24 genn. 1705 da Salvatore Brosca e da Caterina Barrese. Apprese i primi elementi musicali [...] invenzioni meccaniche in parte sue, in parte del macchinista bolognese G. Bonavera, da lui chiamato alla corte spagnola. napoletani (il fratello Riccardo, il cognato Giovanni Domenico Pisani, Domenico Barberello Grimaldi e altri), il che senza dubbio ...
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VITALE, Filippo
Gianluca Forgione
Figlio di Marino e di Laudonia Di Carlo, nacque a Napoli tra il 1589 e il 1590, e fu battezzato con ogni probabilità nella parrocchia di S. Giorgio Maggiore (D’Alessandro, [...] suo linguaggio, influenzata dalla pittura bolognese e dalle aperture classicheggianti di Massimo s., n. 30); la Madonna col Bambino e s. Carlo Borromeo nella basilica di S. Domenico Maggiore a Napoli (M. Di Mauro, in Pacelli, 2008, pp. 273 s., n. 1 ...
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TERZI, Filippo
Daniele Pascale Guidotti Magnani
– Nacque presumibilmente nel 1520, data avvalorata da una lettera del 1594 in cui Filippo affermò di essere entrato nel suo settantacinquesimo anno di [...] strumenti da lavoro che si trovavano in bottega al fratello maggiore Domenico Maria: allo stesso anno o a quello successivo risale infatti il suo trasferimento a Pesaro (per gli anni bolognesi di Terzi cfr. Pascale Guidotti Magnani, 2017, pp. 71-75 ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] eseguire nel presbiterio di S. Domenico la monumentale Epifania con ai lati i SS. Nicola e Domenico (vedi, per i disegni, pp. 67, 352 s., tav. 16; C. Johnston, Mostra di disegni bolognesi dal XVI al XVIII sec., Firenze,Uffizi, Firenze 1973, pp. 32-35; ...
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Giotto
Maurizio Bonicatti
Com'è noto, il passo più importante della Commedia per un riferimento esplicito di D. alla ‛ novità ' dell'arte giottesca, è quello di Pg XI 94-96 Credette Cimabue ne la pittura [...] secolo XIV più ridon le carte / che pennelleggia Franco Bolognese (Pg XI 82-83). E quindi egli stesso introduce la metà potevano essere devoluti in beneficenza; si ricordi, nel canto di s. Domenico (Pd X11 88-94): E a la sedia che fu già benigna / più ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...