BRUSCHI, Domenico
Anna Maria Damigella
Nacque a Perugia il 13 giugno 1840 da Carlo e Anna Monti. Allievo di S. Valeri all'Accademia di Perugia, ottenne il "Pensionato perugino" e studiò quindi a Firenze, [...] chiesa di S. Pietro. Tornato a Perugia dall'Inghilterra, affrescò (1869) la cappella del Rosario nella navata destra di S. Domenico, con una Gloria di angeli,i santi Stefano e Nicola,il beato Tommasello e papa Benedetto XI, attorno alla statua della ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] di cui il romanesco sarebbe stato tarda espressione.
Entrato all’Accademia di belle arti sotto la guida del pittore DomenicoBruschi, si mostrò insofferente alle esercitazioni e ai doveri accademici, preferendo dedicarsi al disegno en plein air; così ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] la morte a Bellaria, del 20 nov. 1465, di Domenico Malatesta, mentre Roberto Malatesta - il figlio di Sigismondo 1977, ad vocem; Scritti rinascimentali di architettura..., a cura di A. Bruschi -C. Maltese e altri, Milano 1978, ad vocem; Z. Walźbiński ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] rapporti intrattenuti con l'ambiente del cardinal Domenico Grimani durante il soggiorno veneziano, consentì a L.: frammenti sull'architettura, a cura di C. Maltese, in A. Bruschi et al., Scritti rinascimentali di architettura, Milano 1978, pp. 319-386 ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] secondo il modello dato da F. e intagliato in legno da Domenico d'Antonio Indivini, per il quale F. aveva già ricevuto di storia dell'arte, 1977, n. 6, pp. 89-110; A. Bruschi, Pareri sul tiburio del duomo di Milano. Leonardo, Bramante, F. di G., ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] , tra gli altri, a Jacopo Siculo e a Domenico Zaga –, divenendo di lì a poco un affermato maniere, in Storia dell’architettura italiana. Il primo Cinquecento, a cura di A. Bruschi, Milano 2002, pp. 132-159; M. Ricci, Bologna e Carpi, ibid ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] il fenomeno del cicisbeismo. A G. nel 1731 Domenico Civinini dedicò un discorso accademico, Della storia e suoi amici, in Studi italiani, IX (1997), pp. 145-211; A. Bruschi, Giuliano Dami aiutante di camera del granduca G.G. de' Medici, Firenze ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] con l'annessione a S. Marco dei conventi di S. Domenico di Fiesole e di S. Caterina di Pisa. Questa volta La tipografia napoletana nel '500, Firenze 1971, pp. 71, 135; A. Bruschi, Bramante architetto, Bari 1969, pp. 822-36 (con bibl.); E. Pontieri, ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] che, a partire dall'angolo di fronte a S. Domenico, procede verso valle sino alla cosiddetta facciata dei torricini, Herzogspalast von Urbino, Weimar 1995, pp. 169-233; A. Bruschi, Urbino. Architettura, pittura e il problema di Piero "architetto", in ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] ; G. Incisa della Rocchetta, Il lavamano del B.,ibid., XXV(1968), pp. 31-34; Id., Il Refettorio,ibid., pp. 42-47; A. Bruschi, Il B. nelle stanze di S. Filippo, in Palatino, XII (1968), pp. 13-21. Per la Sapienza: Opera del caval. F. Borromino... cioè ...
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tagliare
v. tr. [dal fr. (ant.) tailler, che è il lat. tardo taliare, der. di talea: v. talea] (io tàglio, ecc.). – 1. Interrompere la continuità di un corpo operando in esso una o più divisioni per mezzo di uno strumento tagliente: t. col...
salto1
salto1 s. m. [lat. saltus -us, der. di salire «saltare, danzare», supino saltum]. – 1. a. L’atto di saltare; insieme di movimenti mediante i quali il corpo dell’uomo, spinto dall’azione estensiva dei muscoli, abbandona rapidamente il...