PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra diDomenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] di peste.
La commissione governativa di un’opera di chiaro significato votivo quale la Madonna del Rosario tra i ss. Domenico e Caterina (Lucca, Museo nazionale di 1982), Paris 1983, p. 95; E. Giffi, Per il tempo romano di P. P. e gli inizi di Angelo ...
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ALLEGRI, Gregorio
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Musicista, compositore, sacerdote, nacque a Roma verso il 1584 - Fétis, erroneamente, ha 1570 -, da Pantasilea Crescenzi e da Costantino. Il padre, di modesta famiglia (che non [...] i suoi due fratelli, Domenico e Bartolomeo, si dedicarono alla l'A. ottenne in Roma l'incarico di maestro di cappella a S. Spirito in Saxia, F. J. Fétis, Biographie universelle des musiciens, I, Paris 1873, pp. 72-73; R. Eitner, Quellen-Lexikon ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] attraverso la consueta barra obliqua ‹/› e innovativamente attraverso la variante bassa di foggia moderna ‹,›» (Coluccia 2008: 89). Domenico Maria Manni (Lezioni di lingua toscana, 1737) farà dipendere l’evoluzione dell’aspetto grafico, da ...
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DELLA ROBBIA, Girolamo Domenico
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 9 marzo 1488, undicesimo figlio di Andrea di Marco, scultore, e Giovanna Paoli.
Per quanto il corpus delle opere del D. sia ancora [...] - coetaneo e "amicissimo" di Girolamo Domenico - che li effigiò in due Storie di s. Filippo Benizzi affrescate nel 130 e passim; M. Roy, Artistes et monuments de la Renaissance en France,I, Paris 1929, pp. 65-70; P. Leseur, Arrivée de G. D. en France ...
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PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] scopo era di consegnare al doge Domenico Michael il vessillo di s. Pietro, avendo i veneziani deciso di intraprendere II: 1119-1124. Essai de restitution, par U. Robert, I (1119-1122), Paris 1891, pp. 362-365, II (1122-1124), pp. 180, 193, 307, ...
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COTTRAU, Alfredo
Michele Fatica
Nato a Napoli il 26 sett. 1839 da Guglielmo e da Giovanna Cirillo, discendeva per il ramo paterno da famiglia originaria di Saverne in Alsazia e cadetta dei baroni Cottrau [...] del patriota Domenico Cirillo.
Del C. nel periodo della adolescenza e formazione abbiamo una serie di notizie non ferrovie economiche, Firenze 1866; Album de 36 ponts métalliques, Paris 1867; Le ferrovie a scartamento ridotto avanti al I Congresso ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] la copia di un'altra xilografia tizianesca, il Passaggio del Mar Rosso, pubblicata da Domenico delle Greche, pp. 155 s.; Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'éstampes, I, Paris 1854, pp. 42-44; G. Nagler, Die Monogrammisten, I, München 1858, pp ...
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LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] ricamato, proveniente dalla chiesa di S. Domenico, appartenuto al beato Agostino Kazotic, vescovo di L. dal 1322 al diplomatica Friderici secundi, IV-V, Paris 1854-1857; Codice diplomatico dei Saraceni di Lucera, a cura di P. Egidi, Napoli 1917, pp ...
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MASCAGNI, Donato
Sandro Bellesi
Figlio del muratore Matteo e di Agnoletta Donati (Baldinucci), nacque probabilmente a Firenze intorno al 1570; fu introdotto in giovane età allo studio della pittura [...] Gualberto, Domenico e Caterina da Siena, del 1603) la tela con La donazione delle terre di Matilde di Canossa a graphiques, C. Monbeig-Goguel, Dessins toscans XVIe-XVIIIe siècles, II, Paris-Milano 2005, p. 302; F. Moro, Viaggio nel Seicento toscano, ...
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AMMANNATI, Bartolomeo
Isa Belli Barsali
Nato il15 giugno 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio, rimase orfano del padre a dodici anni, e per vivere entrò nell'accademia di Baccio Bandinelli. Non [...] come capomaestro del padre Domenico da Verdina, dell'annessa chiesa di S. Giovannino. Questa 578-580; Ch. Perkins, Les sculpteurs italiens, II, Paris 1869, pp. 450-455; P. Giordani, Ricerche intorno alla villa di papa Giulio, in L'Arte, X (1907), pp ...
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ferrantiano 1.
1. agg. Relativo alla scrittrice Elena Ferrante. 2. s. m. Ammiratore, sostenitore della scrittrice Elena Ferrante. ◆ “Sia o non sia la Ferrante, mi sembra che le piaccia sfidarla”. "Me la porterò con me fino alla morte. L'ho...
intermittente
s. m. e f. Lavoratore con contratto a tempo determinato, al quale si richiedono prestazioni lavorative a intervalli più o meno regolari. ◆ [tit.] Gli intermittenti francesi arrivano a Genova / Contro le manovre del governo Raffarin...