RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] Bassano, T. Tinelli, S. Bombelli; e solo Domenico Feti e Bernardo Strozzi, rinnovati dall'influenza del Rubens notevole sviluppo, per quanto relativamente scarsi sono gli esemplari giunti a noi e identificabili con sicurezza. L'arte ritrattistica ...
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OSPEDALE (ted. anche Krankenhaus)
Alessandro CANEZZA
Adolfo PAOLINI
Giulio MARCOVIGI
La parola deriva dal latino hospitale; hospitalia erano chiamate le stanze destinate agli ospiti. Ma soltanto nel [...] ospedale di S. Maria della Scala restaurato e ampliato, Domenico di Bartolo esegue gli affreschi del Pellegrinaio, meritamente famosi dei servizî. Ma anche in questo campo si è giunti subito alle esagerazioni con gli ospedali americani, costituiti da ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] più consono alla realtà secondo la quale l'eredità dell'antico è giunta fino a noi. Sono sorte e ancora sorgono nuove provincie di XIII sorse la famosa stamperia medicea (preceduta da quelle di Domenico Basa che nel 1585 stampò a Roma un libro arabo ...
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MANCIURIA (A. T., 97-98)
Michele GORTANI
Mario SALFI
Gabriele GABBRIELLI
Giovanni Vacca
Regione a NE. della Cina, già parte dell'impero cinese sotto la dinastia manciù. Il nome è recente e deriva [...] meritano speciale menzione un suo confratello, il francese Domenico Parrenin, e gli studiosi romani dottor Borghese, in Manciuria sempre in maggior numero. Così nel 1923 vi erano giunti 433 mila emigranti, e ne erano ripartiti 240 mila; nel 1926 ...
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MISSIONE (dal lat. missio "invio, spedizione")
Edoardo GOULET
Luigi GIAMBENE
*
Nicola TURCHI
Questo termine, che in latino è usato soprattutto nel linguaggio giuridico (missio in bona, missio in possessionem) [...] riprese, vanno annoverati Fa-hian (414), Guṇavarman (424) e altri giunti nel 434 e 438 con l'intento di restaurare la disciplina nelle necessità delle missioni i carmelitani Tommaso di Gesù e Domenico di Gesù-Maria, e il cappuccino Girolamo da ...
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FRATI MINORI o francescani (Ordo fratrum minorum)
Fredegando D'ANVERSA
Aniceto CHIAPPINI
Sono tutti i religiosi del primo ordine istituito da S. Francesco d'Assisi nel 1209, che nel 1517 si divise in [...] Cristoforo Numai da Forlì. In seno al capitolo stesso il card. Domenico Grimani, delegato pontificio, produsse la famosa bolla del 29 maggio 1517, sono i primi a portarvi la fede cristiana. Giunti al Messico nel 1519, ne divengono missionarî e ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] protiro. Dei portici del periodo paleocristiano rari esemplari sono giunti fino a noi, ma abbiamo spesso, oltre che memoria Schemi palesemente derivati dai palladiani sono applicati da Domenico Curtoni nel palazzo della Gran Guardia Vecchia di Verona ...
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SONATA
Giulio Cesare Paribeni
. Nome di una forma di musica strumentale. La parola Sonata ci riporta alle origini stesse della musica per strumenti, se non per il sostantivo, certo per il verbo donde [...] e che ragioni d'arte impongono di mettere al primo posto: Domenico Scarlatti. Mentre, vivo l'autore, non furono pubblicate che due modulazioni ci si ritrova infine al tono d'impianto, e giunti a questa tappa, avviene la:
Ripresa o riesposizione, cioè ...
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MOTTETTO (o motetto, Motet, Motellus)
Giulio Cesare Paribeni
Forma di composizione musicale per voci. Il mottetto passò per così varie e persino contrastanti fasi di sviluppo, che non è possibile darne [...] segnano il grado di maggiore sviluppo, a cui e'ra giunta questa antica scuola britannica, troviamo John Dunstable (1370-1453), nel XVIII; Pietro Raimondi, Francesco Basili, Domenico Mustafà, che rimasero incorrotti custodi dello stile palestriniano ...
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TERRAZZA
Ernesto Leschiutta
. Si dicono a terrazza le coperture orizzontali degli edifici. In esse possono distinguersi due sistemi: quello statico portante e quello impermeabilizzante. Diverso è stato [...] romana, giacché della stessa architettura greca non ci sono giunti come esempî definiti di copertura piana che quello della Palatina a Palermo del sec. XI e XII, S. Saturnino e S. Domenico a Cagliari del sec. XIII; e altrove come nella certosa di S. ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...