ASTORGA, Emanuele Gioacchino Cesare Rincon barone d'
Liliana Pannella
Nato ad Augusta il 20 marzo 1680, fu senza dubbio uno dei più insigni fra i nobili che esercitarono la musica per "diletto", verso [...] Biancardi, meglio noto come librettista e sotto lo pseudonimo di Domenico Lalli. Le Rime del Biancardi, pubblicate a Venezia nel compositivi. L'A. subì molto l'influenza di A. Scarlatti, ma seppe anche seguire gli impulsi della sua fantasia, creando ...
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VIOLONCELLO
Francesco VATIELLI
Mario CORTI
. Strumento musicale a corde, suonato con l'arco. Apparve dopo diversi anni del violino, alla cui famiglia appartiene, assumendone in proporzione tutte le [...] ma anche per gli ardimentosi accorgimenti tecnici.
Nello stesso anno, Domenico Gabrielli (1650-1690), che si può ritenere il vero un violoncellista napoletano, morto a Genova nel 1770, da A. Scarlatti chiamato "l'angelico". A lui si deve l'uso del ...
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PASQUINI, Bernardo
Arnaldo Morelli
PASQUINI, Bernardo. – Nacque a Massa in Valdinievole (oggi Massa e Cozzile, Pistoia) il 7 dicembre 1637, da Francesco di Michelangelo e da Maria Gentile di Bartolomeo [...] è pietà (1679; «drama musicale» ricavato, forse da Giuseppe Domenico De Totis, dall’Ipermestra di Giovanni Andrea Moniglia) e L nome di Protico Azetiano, assieme ad Arcangelo Corelli e Alessandro Scarlatti.
Pasquini morì a Roma il 21 novembre 1710.
Fu ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] delle recite della Forza della virtù, dramma di Domenico David, fu applaudita dal principe Johann Christian von Music and the poetry of Antonio Ottoboni (1646-1720), in Händel e gli Scarlatti a Roma, a cura di N. Pirrotta - A. Ziino, Firenze 1987, ...
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COLISTA, Lelio
Alberto Iesuè
Figlio di Pietro, giurista e scrittore latino della Biblioteca Vaticana, e di Margherita Riveri de Honorantis, nacque a Roma il 13 genn. 1629. Trascorse i primi anni di [...] marzo 1761). Figlio del C. e fratello di Domenico Bartolomeo, nell'anno 1702 figura come organista nella Congregazione in Analecta musicol., V (1968), p. 166; L. Bianchi, Carissimi... Scarlatti e l'Oratorio musicale, Roma 1969, pp. 132, 134, 219; R. ...
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PAGLIARDI, Giovanni Maria
Andrea Garavaglia
PAGLIARDI (Palliardi, Paliardi), Giovanni Maria (Gianmaria). – Nacque a Genova, nel 1637, da Giovanni Francesco, come si ricava dal registro dei morti della [...] ’epoca utilizzasse la dicitura «melodrama», e non a Domenico Gisberti, cui è stato talvolta attribuito per confusione con 181, 473; M. De Angelis, Il teatro di Pratolino tra Scarlatti e Perti: il carteggio di Giacomo Antonio Perti con il principe ...
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FAGO
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori attivi a Napoli nel secolo XVIII. Il capostipite della famiglia, Nicola (Francesco Nicola), detto il Tarantino, nato a Taranto il 19 genn. 1676 da Giuseppe [...] scuola napoletana; condiscepolo di Francesco Mancini e Domenico Sarri, dai quali si distingue per aver contribuito di carattere profano ove si riflette l'influsso di Alessandro Scarlatti, soprattutto nella copiosa produzione di cantate a voce sola ...
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LULIER, Giovanni Lorenzo (Giovanni o Giovannino del Violone)
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma intorno al 1660 da famiglia di probabile origine spagnola.
Secondo Pitoni, il L. "fu scolare di contrapunto [...] . Lindgren, Il dramma musicale a Roma durante la carriera di A. Scarlatti (1660-1725), in Le muse galanti. La musica a Roma nel ; Id., L'"Agrippina" e due cantate sconosciute di Giuseppe Domenico De Totis, in Studi musicali, XXXIV (2005), pp. ...
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MANCIA, Luigi
Andrea Garavaglia
Nacque probabilmente intorno al 1660. Il luogo di nascita non è noto: in un documento coevo il M. è indicato come "veneziano" (cfr. Montagu), mentre Quadrio gli assegna, [...] e di un'intonazione della Forza della virtù di Domenico David (cfr. Romagnoli), ma si tratta probabilmente di 370-382; C. Sartori, "Dori e Arione", due opere ignorate di A. Scarlatti, in Note d'archivio, XVIII (1941), pp. 35-42; Id., Una nuova ...
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FEDE (Fedino, Fedi), Francesco Maria
Giancarlo Rostirolla
Nato a Pistoia intorno agli anni 1645-1650, insieme col fratello maggiore Giuseppe (anch'egli cantante soprano) appartenne a una numerosa famiglia [...] nel 1676 il F. cantò nel monastero dei Ss. Domenico e Sisto durante le cerimonie di vestizione di due membri musicale e gli spettacoli teatrali a Roma: B. Pasquini, A. Corelli, A. Scarlatti, in Nuova Antologia, 16 ott. 1911, pp. 641 ss.; R. Casimiri ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...