Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] e nel tempo, indicandone la comune appartenenza a un unico dominio italiano (ivi, I, x, 9), proponendo la novità i produttori e i fruitori della nuova cultura scritta.
I volgari romanzi dipendono dal latino da un punto di vista genetico, nel senso ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] (fine dell’XI sec.) costituiscono due tra i più antichi testi volgari d’Italia e, più in generale, del dominioromanzo. A tale precoce fioritura non corrisponde però nei secoli successivi l’affermarsi di una consolidata tradizione scrittoria.
I pochi ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] di tesi e dottrine generali; sul piano storico e descrittivo, egli allargò la sua indagine dal dominioromanzo al più vasto dominio arioeuropeo.
I principali lavori di teoria generale del B. furono i seguenti: Introduzione alla neolinguistica ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] che la fase attestata nell’area maggiore sia di regola quella anteriore, come si constata considerando, per es., che nel dominioromanzo continuatori del lat. aperire sono presenti nella penisola iberica (spagn. abrir) in Francia (ouvrir) e in Italia ...
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Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] , basate sul tratto di tensione del segmento vocalico piuttosto che sulla sua lunghezza (Vineis 1984; Marotta 2000). Nel dominioromanzo, la quantità vocalica è andata di norma perduta; la sua presenza in alcune parlate dialettali italiane (cfr. § 2 ...
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] , non solo in italiano, ma nell’intero dominioromanzo. Emblematico è l’esito delle occlusive sorde latine , fr. ami, ma it. amico. Concomitante alla sonorizzazione italo-romanza è la degeminazione delle consonanti lunghe latine: căballum > fr. ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Novgorod si diresse verso S, occupò Kiev ed estese il suo dominio su tutta la R. meridionale. Più tardi, riunite le terre gambit (1998; trad. it. Gambetto turco, 2000), e i romanzi giallo-neri, venati di ironia, di D. Doncova.. Nel panorama della ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] della Castiglia e dell’Aragona con l’Impero e con i domini ereditari degli Asburgo; anche quando, con l’abdicazione di Carlo nel Diablo cojuelo (1641) di L. Vélez de Guevara, sia romanzi di maggiore impegno o di maggiore mole, come La pícara Justina ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] ., sia pure in tono minore, si apre l’Illuminismo, dominato nella prima fase dalla figura di J.C. Gottsched, meritevole A.H. Francke e N.L. von Zinzendorf. Nella fioritura di romanzi, quasi sempre mediocri, J.G. Schnabel lascia un’inconfondibile orma ...
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chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità la mappa con gli scontri (nei tipi...
padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo p. (Dante), di Firenze di cui fu prima...