Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi [...] . Torniamo ora a considerare funzioni definite in uno spazio euclideo, e fissiamo anzi l’attenzione su una funzione di una funzione w=f (x, y) di due variabili, definita in un dominio limitato A che ha per contorno una linea regolare γ. Le coppie di ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] icosidodecaedro (venti triangoli e dodici pentagoni). Nel 1559 le edizioni euclidee precedenti a quella di de Foix furono sottoposte a un' visio intellectualis, il principio di contraddizione che domina nel regno della ratio non sussisteva più. Per ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] proprietà geometriche delle funzioni definite su uno spazio euclideo a funzionali definiti su spazi di Banach.
Sviluppi espresso nella regione dell'embrione che corrisponde al proprio dominio funzionale. I due scienziati riceveranno il premio Nobel ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] G tale che H è normale in K). Tali concetti hanno un dominio di applicazione più ampio della teoria dei gruppi di permutazioni e si dimensione piccola, con il che egli intendeva uno spazio (euclideo, affine o proiettivo) in un numero qualsiasi di ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] (1794), che con le loro numerose edizioni avrebbero dominato l'insegnamento della materia nelle scuole superiori per tutto caso generale senza dover operare le distinzioni necessarie nel contesto euclideo, è appunto la dualità, e il punto e la ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] anche un metodo sicuro per sviluppare la stessa analisi" il cui dominio, ai suoi occhi, era "tanto ampio quanto la stessa matematiche". Cauchy vi contrapponeva l'esigenza di rigore 'euclideo', anche a costo di limitare "l'estensione indefinita" ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] era venuto meno il ruolo privilegiato che da sempre aveva avuto la geometria euclidea.
Prima ancora che contro la filosofia di Kant, allora largamente dominante, le nuove vedute della scienza geometrica urtano tuttavia contro il senso comune. Se ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La tradizione araba del Libro X degli Elementi
Marouane Ben Miled
La tradizione araba del Libro X degli Elementi
La storia delle letture [...] opere matematiche in cui entrano in gioco quantità irrazionali, il dominio dei numeri si è ormai ampliato. Ne fanno parte suo avviso rappresenta lo scopo e il filo conduttore del testo euclideo. Euclide ‒ afferma ‒ vuole qui distinguere i vari tipi ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
Peter Schreiber
Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
A [...] geometrici bi- e tridimensionali al caso di una dimensione qualunque e dal caso euclideo a quello di spazi a metrica non euclidea portò all'enorme estensione del dominio della geometria, al punto da far meritare a giusto titolo al XIX sec. il ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] ’epoca di Euclide e quella di Tolomeo confrontare il trattamento euclideo degli angoli tra i cerchi massimi sulla sfera celeste con sembra essere a un commentario di Teone su quello stesso dominio di conoscenza che lo scoliaste riferiva a Pappo, cioè ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...