POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] abbia ricevuto gli insegnamenti fondamentali dal padre e da don Pietro Pelli, maestro anche del concittadino Benedetto Vinaccesi. protettori del giovane musicista si annoverava il conte Camillo Martinengo Cesaresco, espressamente citato nell’atto di ...
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GAI, Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Roma il 4 maggio 1835 da Paolo, romano, e Adelaide Rossini, originaria di Subiaco. Ebbe due sorelle, Giustina e Teresa, la quale ultima andò a vivere con il G. [...] dopo essersi separata dal marito Camillo Orsini (se non altrimenti indicato, per le notizie documentarie riportate nel Gabinetto nazionale delle stampe).
Nel 1867, su proposta dello zio don Germano, gli venne affidato l'incarico del restauro di tutti ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] e lavorò nel 1552 per Ottavio Farnese, cui volle donare due ritrattini in stucco policromo, l’uno dello stesso ad alcune monete perdute, risalgono al tempo novellarese le medaglie dei conti Camillo e Alfonso Gonzaga (Attwood, 1994, p. 177; Id., 2003, ...
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DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] del 1839.
Com'era tradizione, la solennità fu ricordata nei versi d'un poeta cortigiano (C. Trucchi, All'eccellenza... don C. D. nel giorno della sua consacrazione..., Roma 1839); ma per comprendere la personalità del D. migliori indicazioni vengono ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] di gioielli e broccati annotati nel libro steso da Camillo Gozzadini pubblicato nel 1883. Il dipinto fu lungamente , Bologna 1986, pp. 727-775; E. Durante - A. Martellotti, Don Angelo Grillo... Livio Celano..., Firenze 1989, p. 221; R. Zapperi, ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] risentimento della città verso il rappresentante imperiale don Diego Hurtado de Mendoza e verso la maggio del 1554. Secondo il Misciattelli nel 1612 l'arciscovo di Siena Camillo Borghese pubblicò un editto in cui si esortavano i Senesi, presso i ...
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CONFALONIERI, Giovanni Battista
Anna Foa
Nacque a Roma intorno al 1561 da Filippo e da Francesca Emilia; ma la sua famiglia era d'origine milanese, probabilmente nobile, e non sembra che versasse in [...] segretario, dato che sia il vescovo di Evora, don Teutonio di Braganza, che già aveva conosciuto ad Evora raggiungeva la richiesta di recarsi in Spagna come segretario del nunzio Camillo Caetani. Così "prestato" dal Biondi, nel settembre 1597 il ...
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ESTE, Francesco d'
Luisa Bertoni
Nacque a Ferrara il 10 nov. 1516, da Alfonso I duca di Ferrara e da Lucrezia Borgia. Gli fu imposto il nome di Francesco in onore del re di Francia, vincitore a Marignano. [...] E. cercasse di passare al servizio della Repubblica di Venezia: "Il signor don Francesco da Este risolutamente ha fatto domandar licenza a S. M.stà ' decorare dall'E. da un allievo del Dossi. Camillo Filippi e dai suoi due figli, Sebastiano e Cesare ...
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CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] i Francesi ed i Farnese. A Bruxelles, tuttavia, il C. non si trattenne a lungo, indotto evidentemente dalla disgrazia di don Ferrante a cercarsi un altro, più felice protettore. In questa ricerca approdò a Parigi, presso Luigi Gonzaga, il futuro duca ...
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PEDROTTI, Carlo
Ruben Vernazza
PEDROTTI, Carlo. – Nacque a Verona il 12 novembre 1817, terzogenito di Camillo, commerciante di seta, e di Teresa Ceroni, possidente.
Crebbe nella stessa città, in una [...] dimostrato una precoce propensione. Il suo primo insegnante fu don Bartolomeo Taddei, organista nel Duomo di S. Maria Assunta di repertorio, diresse rilevanti ‘prime’ locali (compreso il Don Pasquale di Donizetti), e il 29 febbraio 1844 presentò il ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
non-politica
s. f. Indifferenza, fastidio o avversione per la politica; mancanza di efficacia e incisività della politica. ◆ L’inventore di Peppone e don Camillo oppone alla politica la «non-politica». Prende le mosse dall’impoliticità e da...