Il rebus è un gioco enigmistico (➔ enigmistica) che propone un insieme di lettere e figure in una successione ordinata oppure nel contesto di un’illustrazione. Se sono correttamente combinate e interpretate [...] lettere che compongono le parole della cosiddetta frase risolutiva (o seconda lettura). A volte il rebus viene corredato da un doppio diagramma, in cui è indicato il numero delle lettere che compongono le parole della chiave (o prima lettura). Dalla ...
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CALCO
Il calco è un tipo di prestito che può interessare la forma (calco formale) o il significato (calco semantico) di una parola.
• Si ha un calco formale quando all’interno di una lingua si introducono [...] cosa’) (V. Evangelisti, Rex Tremendae maiestatis)
Occorre che i cittadini sappiano chi fa che cosa (dal modulo inglese con doppio interrogativo who does what?) (www.parma.repubblica.it)
• Si ha invece un calco semantico quando una parola, che ha ...
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COMPARATIVE, CONGIUNZIONI
L’unica congiunzione comparativa propriamente detta è che, usata per introdurre il secondo termine di paragone o una proposizione comparativa
Adesso è meglio una tisana che [...] introdotte da come, quanto, quale
Il film era meno interssante di quanto dicesse il giornale
Piuttosto che rinunciare alla festa, sono pronto a studiare il doppio
Andare da lui è come tornare indietro nel tempo.
VEDI ANCHE grado degli aggettivi ...
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I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] dell’italiano sono circa ottanta (cfr. Iacobini 2004), i suffissi derivazionali (compresi gli alterativi) sono più del doppio (cfr. Grossmann & Rainer 2004: 189-491, per una descrizione dei suffissi derivazionali). La stessa asimmetria si ...
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Economia
Nome o simbolo che permette di identificare un prodotto, bene o servizio, differenziandolo dai prodotti, beni o servizi concorrenti. Si ha la m. industriale quando l’impresa manifatturiera immette [...] Italia è di frequente uso un cerchio con linee secanti che include le iniziali e cui è sovrapposta talvolta una croce, a doppio o triplice braccio; fra i tipografi, primi a usarla furono N. Jenson e Giovanni da Colonia a Venezia. Altri adoperarono la ...
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hindī Vasta famiglia di dialetti neoindiani, che occupa più o meno il centro della pianura indogangetica. Si divide in un gruppo orientale e uno occidentale. Del gruppo orientale fanno parte i dialetti [...] Indù, per distinguere dall’urdū la varietà da loro usata (e scritta in devanāgarī), fu avanzato nel 1936 il doppio termine hindī-hindūstānī. Alle rimostranze dei musulmani, Gandhi riconobbe che in sostanza i tre termini indicavano la stessa cosa ...
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Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] sia, noi staremo in lungo riposo (Novellino LXXXIV, cit. in Mazzoleni 2010)
Tra le forme più particolari, il doppio imperfetto indicativo, perno del sistema substandard dell’italiano d’oggi, è attestato nell’italiano letterario dei primi secoli, per ...
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ONOMATOPEE
Le onomatopee (chiamate anche fonosimboli) sono parole o gruppi di parole invariabili che riproducono o evocano un suono particolare, come il verso di un animale o il rumore prodotto da un [...] (to gulp ‘inghiottire’, to bang ‘esplodere’, to sigh ‘sospirare’), nate nella lingua dei fumetti, oggi si trovano usate in diversi contesti, anche se sempre con valore scherzoso
Gulp per il prezzo e doppio gulp per il fermo (www.saxforum.it). ...
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Sono composti di dire tutti i verbi che risultano dalla saldatura di dire e uno o più ➔ prefissi (➔ composizione).
Va sottolineato però che non tutti i verbi che all’infinito hanno la terminazione in -dire [...] tra cui:
(a) benedire e maledire (non consueto maldire), che hanno anche forme (d’uso in verità meno frequente) doppiamente prefissate: ribenedire, strabenedire e rimaledire, stramaledire (e pure, ma è fenomeno diverso, le locuzioni dire bene/male di ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] l’enigma della Sfinge, «l’enigma» è visto come una congerie mostruosa di membra. Non vi è la presenza di parole a doppio senso (salvo, forse, piè, che è possibile interpretare anche nel senso di «componente del verso»); notevole è il finale, dove l ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; avere d. razione; prendere d. dose;...
doppia
dóppia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. doppio]. – 1. Antica moneta d’oro del valore di due scudi, coniata in Italia fin dal sec. 16°. 2. Gemma contraffatta, costituita da due pezzi di pietra vera o falsa (pietra sintetica, vetro),...