BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] voce) capacità diagnostiche; lo zio Cesare era dottore collegiato e professore primario di leggi nell'università di sentenza. Fu letta, lui contumace, il 2 genn. 1661 nella chiesadella Minerva: il rogo. Venne arso in effigie, il giorno seguente in ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] Sadoleto (anch'egli corrispondente dell'A.), il titolo di conte palatino, con il connesso privilegio di creare dottori. Si sta frattanto L'orazione funebre fu detta da Alessandro Gnimaldi. Nella chiesa di S. Epifanio, dove fu sepolto, gli fu eretto ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] siansi egualmente generosi,ed interessati come gli antichi per la causa della monarchia e dei Re (conservata inedita nella Biblioteca Estense di Modena, a. 3, 1-3).
La corte napoletana chiese al C. di non pubblicarla senza il consenso del governo di ...
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TELESIO, Bernardino
Luca Addante
– Nacque a Cosenza, pare nel 1509, dai nobili Giovanni e Vincenza Garofalo, da cui nacquero inoltre Paolo, Valerio, Francesca, Giovannella, Tommaso, Gerolamo e Giovanni [...] se nel 1526 il «clerico» Bernardino ottenne un beneficio su una chiesa in diocesi di Cosenza (Russo, 1977, p. 365). Altro Cinquanta due fazioni dell’aristocrazia locale si scontrarono sul problema della nobilitazione dei dottori in legge. Quella ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] 'università di Torino nel 1786, divenendo poco dopo "dottore aggregato" presso il collegio medico universitario.
La famiglia domenica di maggio si sarebbero dovuti riunire, nella chiesa più spaziosa della città, i comizi e i cittadini che avessero ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] della nazione da Roma e Venezia "colle ciance costituzionali" (13 genn. 1866, cfr. l'opuscolo L'avvocato e il dottore 21 luglio 1870, in C. Brezzi, Orientamenti della massoneria intorno al 1870, in Chiesa e religiosità in Italia dopo l'Unità, Milano ...
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ROSA, Salvatore
Tomaso Montanari
– Nacque a Napoli il 21 luglio 1615 (Conte, 2010, p. 183), e fu battezzato nella chiesa di S. Maria del Soccorso all’Arenella (Passeri, ante 1679, 1934, p. 385). Suo [...] giorni divenuta un’accademia delle più belle facultadi, l’abitazione della giocondità e ’l mercato dell’allegrezza. Quivi ragunavansi per ordinario a virtuose conferenze di materie amenissime il dottore Evangelista Torricelli, insigne matematico ...
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GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] e di un luminismo più deciso (Emiliani, 1997, p. 92).
Nella S. Caterina da Siena, firmata e datata 1622, già nella chiesadelle monache di S. Agata, sempre a Fossombrone, poi trasferita nel locale municipio (Vernarecci, p. 29) e oggi in cattedrale ...
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CAVALIERI, Bonaventura
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano negli ultimi anni del sec. XVI, da famiglia nobile ma non ricca. Suo padre, Bonaventura, era figlio di Lorenzo, a sua volta figlio di Ambrogio, [...] l’invito del cardinal Borromeo a trasferirsi a Milano come dottore alla Biblioteca Ambrosiana. Quel po’ di agi che il a Bologna, ancora nel pieno della sua maturità intellettuale, il 27 dic. 1647; fu sepolto nella chiesa di S. Maria di Mascarella ...
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JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] fu A. Ratti, il futuro Pio XI, allora dottore all'Ambrosiana, il quale, a cavallo del secolo, frequentava negli anni della crisi modernista. 1898-1914, Como 1979, ad ind.; F. Fonzi, Il colloquio tra Pio XI e J. del 25 marzo 1929, in Chiesa e società ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: Poscia ch’io ebbi ’l mio d. udito...
precetto
precètto s. m. [dal lat. praeceptum, der. di praecipĕre «prescrivere, ordinare, insegnare», comp. di prae- «pre-» e capĕre «prendere»]. – 1. Principio, norma, regola di comportamento autorevole e tassativa: i p. di legge; p. morali;...