Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] .
Nella filosofia moderna è stata ampiamente criticata – a partire dal Rinascimento soprattutto dai fisici – la dottrinaaristotelica delle f. sostanziali, respinte come un principio inspiegabile e ingombrante per la nuova fisica sperimentale. Resta ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] art. 96 disp. att. c.c.).
Filosofia
Nel suo significato originario, con cui essa si presenta principalmente nella dottrinaaristotelica, la c. è essenzialmente l’enunciazione di un certo predicato in relazione a un certo soggetto, e più propriamente ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ansia conoscitiva di L. Ponce de León, ne trae ispirazione la dottrina di Giovanni degli Angeli (Triunfos del amor de Dios, 1590; J. de Zabaleta.
Se si eccettuano i precettisti, quasi tutti aristotelici, come F. Cascales e J.A. González de Salas, e ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] influì profondamente sul pensiero medievale e rinascimentale dove, nonostante le polemiche contro le dottrine fisiche di Aristotele, il concetto di t. rimase pressoché indiscusso. Nella stessa tradizione empirista inglese l’attenzione si concentra ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] ciò, fin dal De interpretatione, una costante attenzione per le forme linguistiche, che porta Aristotele a edificare una dottrina generale della lingua. Le tesi aristoteliche furono riprese e svolte dai primi stoici: a questi, e ai primi peripatetici ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] teologia speculativa musulmana, con elementi tratti dall’interpretazione aristotelica di Alessandro di Afrodisia e da neoplatonici come Simplicio. Queste deviazioni dalla pura dottrina peripatetica furono rimproverate ad Avicenna dall’ultimo grande ...
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Filologo, nato a Pinerolo il 16 luglio 1879. Laureatosi nel 1901 nell'università di Torino, è stato dal 1922 professore di letteratura greca nell'università di Palermo, e dal 1925 è professore di letteratura [...] Toririo 1916), il B. si è dedicato allo studio della dottrina di Epicuro, pubblicando un primo volume di edizione, traduzione e , hanno condotto il B. a un'opera d'insieme (L'Aristotele perduto e la formazione filosofica di Epicuro, voll. 2, Firenze ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] teoria galileiana della caduta dei gravi è vera e che quella aristotelica, secondo cui i corpi pesanti tendono al basso, è falsa a ciò che si trova in alto" esprime una 'dottrina corretta', al contrario dell'asserzione di Tommaso d'Aquino secondo ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] al particolare, con un procedere logico di matrice aristotelica, ha sicuramente parte un certo nominalismo, perché Branda). Quanto al purismo, il vero fustigatore di questa dottrina, «così debolmente e sgraziatamente presentata e così vigorosamente ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] capaci solo di ripetere ciò che hanno letto in Aristotele e in altri autori canonici. I destinatari ideali tutte le bande? e ciò non vien egli confermato con l’autorità e dottrina de i Pittagorici, che dicono che tutte le cose son determinate da tre, ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...